Il 26 giugno “Obiettivo Comune 2.0” nella sua pagina di Facebook pubblica, nonostante la data sbagliata, due filmati, la prima e la seconda parte, poi “si dimentica” di pubblicare la III° parte che è presente sul canale di Youtube comunque tutti e tre i filmati hanno una durata totale di 69’:19” relativi alla I° (23':06"), alla II° (23':06") e alla III° (23':07") parte della seduta. Mancano 76 minuti dei quali non si è saputo più niente, non sono stati pubblicati, nessuno ci ha dato spiegazioni. Potete vedere i particolari in questo articolo pubblicato da Bagnoli su Toscanella. Ricevo questo articolo da Regino Brachetti capogruppo della minoranza consigliare che intende specificare le proprie posizioni. luigi pica
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Innanzitutto una premessa: il signor Bagnoli ha ragione da vendere. Le sue rimostranze nei confronti dell’opposizione, che non ha denunciato la mancata pubblicazione integrale del video dell’ultimo consiglio comunale sono sacrosante, così come è stata una nostra mancanza non attrezzarci per fare delle riprese autonomamente.
Abbiamo però un’attenuante, che è poi figlia del nostro profondo rispetto delle istituzioni, concetto del tutto estraneo alla maggioranza. Pensavamo, infatti, che proprio in nome dei principi istituzionali che, a parole, tutti, il sindaco per primo, dicono di osservare, le immagini della seduta venissero diffuse integralmente.
Viceversa, abbiamo di nuovo assistito al metodo Bartolacci, ovvero, a come questa amministrazione si fa beffe della trasparenza e della correttezza. Un sistema che si è tramutato questa volta, non sappiamo quanto legittimamente, ma lo approfondiremo, in un taglia e cuci chirurgico in cui i pesanti rilievi mossi dalla minoranza nei confronti degli esponenti dell’Amministrazione sono stati omessi, in spregio di ogni principio di democrazia rappresentativa.
Insomma, se serviva ancora una prova di cosa intendano questi signori a proposito della limpidezza dell’azione amministrativa, questa è arrivata puntualmente. Meglio eliminare quello che non fa comodo.
Meglio evitare che i cittadini si possano rendere conto delle magagne che si cerca di nascondere sotto il tappeto. Ma non sarà con questi mezzucci che ci impediranno di portare alla luce la realtà. Anzi, in questo modo ci spronano ad andare ancora più in profondità, alla ricerca della verità.
Così il capogruppo di minoranza in consiglio comunale a Tuscania, Regino Brachetti, a proposito della mancata pubblicazione integrale delle riprese dell’ultimo consiglio comunale.
Regino Brachetti