• - OGNI ERRORE PUO’ ESSERE CORRETTO. di Renato Bagnoli. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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• - OGNI ERRORE PUO’ ESSERE CORRETTO. di Renato Bagnoli.

Pubblicato da in Renato Bagnoli ·

Nei giorni scorsi il Comandante “ad interim” della Polizia Locale ha presentato le sue dimissioni.
 
Aveva assunto il comando lo scorso 27 dicembre a seguito di Delibera di Giunta n.327 approvata la Vigilia di Natale: il 24.12.2018.

 
 
Si arrivò alla sua nomina dopo ben 12 mesi dal pensionamento del suo predecessore, infatti con determinazione n. 702 del 10.12.2018 veniva indetta una selezione pubblica per la copertura del posto di Comandante del Corpo di Polizia Locale.
 
Al 17.12.2018, ultimo giorno per presentare eventuali candidature, non pervenne nessuna domanda di partecipazione alla selezione mentre il 14.12.2018 arrivò una proposta da parte del Dott. Mattarelli che diede la propria disponibilità ad accettare l’incarico a titolo gratuito in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 5, co. 9, del D.L. n.95/2012, come modificato dall’art. 6 del D.L. 24 giugno 2014, n.90.
 
La D.G. 327, VISTA la circ. n. 4/2015 del 10.11.2015 del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione - Dipartimento Funzione Pubblica, integrativa della circ. n. 6/2014”, relativamente all’incarico conferito indicava che:
 
 
La convenzione stipulata tra il Comune e l’ ”Incaricato” aveva l’obiettivo di “conferire un incarico gratuito …… specificamente rivolto ad evitare possibili disservizi nella gestione degli uffici inerenti il Comando di Polizia Locale …. per ricoprire l’incarico di responsabile del Corpo di questo Ente…”.
 
All’art. 4 della convenzione era previsto che “L’incarico avrà durata sino al mandato elettivo del Sindaco”. Mentre all’art. 5 era stabilito che E’ possibile la revoca anticipata dell’incarico da parte di entrambe le parti con un preavviso di almeno 15 giorni”.
 
Con decreto sindacale n. 31 del 27.12.18 veniva conferito l’incarico di Comandante del Corpo Polizia Locale e responsabile della 5^ Area
 
 
con il quale si specificava che l’incarico avrebbe dovuto essere ricoperto “sino alla decadenza del mandato elettivo del Sindaco”.
 
Su nessun documento risultano essere stati indicati obiettivi da raggiungere ma era chiaro che l’incarico era al fine di disporre di un nuovo Comandante di P.L.
 
 
Il Dipartimento della Funzione Pubblica e la Corte dei Conti in riferimento a incarichi a soggetti in quiescenza precisa che:

 
 
Riassumendo.
Il Comandante Belli andò in pensione alla fine dell’anno 2017. Per 11 mesi non si pensò mai ad indire un bando per la copertura del posto vacante, poi a ridosso delle festività natalizie si rese necessario provvedere con urgenza.
 
Nessuno si propose, forse perché intenti ad organizzarsi per il Natale ormai alle porte, mentre invece arrivò la disponibilità del Dott. Mattarelli che si offrì gratuitamente anche e soprattutto perché stabilito dalla legge.
 
Il bando, la determinazione e il decreto avevano come oggetto la copertura del posto vacante di Comandante del Corpo di Polizia Locale e responsabile della 5^ Area.
La convenzione aveva come obiettivi quello di evitare possibili disservizi nella gestione degli uffici inerenti il Comando di Polizia Locale e di dotarsi di un nuovo Comandante che mancava ormai da molti mesi.
La durata dell’incarico era stabilita sino alla fine del mandato elettivo del sindaco” anche se era prevista la possibilità di disdetta da parte di entrambe le parti senza specificare eventuali motivazioni quali il raggiungimento di determinati obiettivi.
 
Alla stampa locale il Dott. Mattarelli spiegò che: “Avevo l’incarico al massimo per arrivare alle elezioni ma … ho portato a compimento tutti gli obiettivi tra cui il regolamento per la videosorveglianza e l’organizzazione interna del Corpo”.
 
Non risulta però che nella D.G. 327 e neanche nella convenzione fosse scritto che l’incarico sarebbe stato revocato al raggiungimento degli obiettivi fissati (?) mentre invece era chiaro che il nostro Comune aveva e tuttora ha bisogno di un Comandante della P.L., e che le sue dimissioni, a mio parere, hanno creato possibili nuovi disservizi visto che costui era il Comandante del Corpo e aveva anche creato il Reparto Polizia Giudiziaria e Investigazioni Generali che prima non era previsto e che ora lui comandava, come risulta sul sito istituzionale.
 
 
Oggi il nostro Comune, oltre ad avere di nuovo una posizione di comando vacante ha probabilmente anche un Reparto e un Responsabile di 5^ Area da dover rimpiazzare.
 
 
Ma, aldilà di quelli che possono essere stati i motivi che hanno portato il Comandante a presentare formali dimissioni, la domanda che mi faccio e che necessiterebbe di una risposta è: “come è stato possibile conferire l’incarico ad una persona in quiescenza per raggiungimento dei limiti di età, quando la D.G. 327 stabilisce che l’incarico può essere conferito a personale che non abbia superato il limite dei 65 anni di età e il Dipartimento della Funzione Pubblica e la Corte dei Conti hanno espresso parere contrario?.
 
TusciaWeb del 29 marzo 2019
 
E, in caso negativo: “tutti gli atti firmati da costui sono da ritenersi validi?”.
Ogni errore può essere corretto, ma la solita domanda è: “Chi paga?”.
 Renato Bagnoli.



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