Il 30 novembre 2016 il Consiglio Comunale approvava il Piano di emergenza comunale. Con la deliberazione si disciplinavano anche i meccanismi e le procedure per la revisione periodica, l’aggiornamento e le modalità di diffusione dello stesso ai cittadini.
A oggi, di quanto stabilito nel Piano, non è stato fatto ancora niente.
- Non è mai stato aggiornato;
- Non sono state sostituite 3 delle 5 aree di emergenza perché non rispondenti alle linee guida;
- Non è stata individuata nessuna elisuperficie occasionale;
- Non sono stati formati i responsabili delle funzioni di supporto al sindaco;
- Non è ancora stato sostituito il Cap. Belli;
- Non sono stati ancora predisposti, o meglio sostituiti, il Centro Operativo principale del “Fioravanti” e neanche il secondario al Municipio (entrambi previsti in strutture non rispondenti ai requisiti previsti dalle Linee guida);
- Non si è mai testato il Piano;
- Non sono state predisposte le schede operative dei responsabili di funzione;
- Non sono mai state corrette le tavole cartografiche;
- Non è stato acquistato un software che ci consenta di accedere alla cartografia del Piano;
- Non è stata collocata la segnaletica dell’emergenza;
- Non è stato costituito un ufficio comunale di protezione civile;
- Non è stato compilato un elenco del personale, dei materiali e dei mezzi a disposizione per le emergenze;
- Non si è provveduto ad informare la popolazione circa i rischi e le procedure da adottare.
A seguito delle ultime elezioni amministrative per il rinnovo della carica di sindaco e del consiglio comunale sono stati attribuiti anche incarichi sugli specifici rami d’Affari che l’amministrazione comunale è chiamata a trattare.
E’ stato conferito l’incarico alla Protezione Civile ad un cittadino che indossa le stellette e pertanto confido sul fatto che possa ottenere qualche risultato visto che il suo predecessore non è riuscito ad ottenere niente, neanche un centesimo di euro quando invece, da gennaio 2018 a maggio 2019, sono stati erogati alle associazioni culturali/sportive circa 85.000 euro.
“La cicala e la formica” è una favola famosissima che ci insegna che se si vuole arrivare preparati ad affrontare momenti difficili, è necessario impegnarsi nella prevenzione….e nella formazione.
Renato Bagnoli