Nel Medioevo, il banditore era un pubblico ufficiale addetto alla corte dei sovrani e dei grandi feudatari. Aveva l’incarico di rendere pubblici tutti gli atti, le disposizioni e notizie diffondendoli ad alta voce per le vie, in modo capillare e veloce. Iniziava il suo bando cominciando dai quartieri più popolati e nelle ore in cui era probabile la presenza della gente. Il banditore dell'epoca assumeva un ruolo indispensabile, data la mancanza di qualunque mezzo di informazione. Oggi nell’era di internet i governanti e gli amministratori locali si affidano a siti, più o meno ufficiali, con i quali mettono al corrente il popolino di quanto di buono fanno. I nostri amministratori sembra si avvalgano del sito “Obiettivo Comune” sul quale il curatore, il giorno 8 gennaio alle ore 04:07, ha postato alcune foto e scritto che “La prevenzione fa la differenza” spiegando che “è stato fatto spargere sale sulle strade per garantire una buona viabilità anche in caso di gelate”.
Niente da obiettare sul fatto che il sale venga gettato anche al fine di prevenire eventuali forti gelate quando nell’aria ci sia una alta percentuale di umidità e sia prevista un temperatura di alcuni gradi sotto lo zero. Quella notte la temperatura scese a -1° e nella mattina ci fu solo un leggero deposito di brina nelle zone in ombra tuttavia, nonostante non fosse stato emesso nessun bollettino dalla Protezione Civile della Regione Lazio, ci si adoperò per spargere sale un poco ovunque.
Ma in questi giorni la temperatura è scesa a -4° e ci si è svegliati con un discreto spessore di ghiaccio sulle auto e in alcune strade in ombra.
Mi sarei aspettato, visto l’opera di prevenzione del giorno 8, che questa mattina ci fosse stato sale sparso ovunque mentre invece non ce n’era neanche un granello. Probabilmente erano terminate le scorte, era fuori uso lo spargisale o forse il meteorologo comunale era in ferie o malato?.
Ma chi è il meteorologo del comune che ha la facoltà di prevedere le formazioni di ghiaccio anche quando non ci riescono gli specialisti dell’Aeronautica Militare e della Protezione Civile?. Forse un allievo del veronese “El Spampanato” che prevede l’arrivo di temporali o neve in base ai suoi calli, camminando senza scarpe e coi piedi fasciati di stracci, come i nostri eroici alpini che combatterono nel gelido inverno russo a Nikolajewka?.