• - C’E’ CHI DICE NO. di Regino Brachetti. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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• - C’E’ CHI DICE NO. di Regino Brachetti.

Pubblicato da in Insieme per Tuscania ·
"C'è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica. C'è chi usa le mie canzoni per le sue campagne politiche e di opinione".
 
Un paio di mesi fa Vasco Rossi non ha gradito che il senatore grillino Paragone avesse usato il titolo di una sua famosa canzone per accompagnare il video con cui annunciava il suo no nel voto sulla possibilità di un governo 5 Stelle-Pd.
 
Dopo la ritardata apertura della scuola dell’infanzia comunale, dovuta ad un intervento di derattizzazione, assieme ai consiglieri di opposizione ho chiesto alla dirigente scolastica di poter effettuare un sopralluogo a tutti e tre gli Istituti tuscanesi che dirige.
 
Come il senatore Paragone anche la dirigente Adami, a seguito della nostra richiesta, ha usato il senso delle parole della canzone di Vasco visto che la risposta fu un gentile diniego perché, a suo dire, il mio “lodevole intento potrebbe  venire interpretato come un tentativo di controllo della attività della P.A.”.
 
Ma chi avrebbe potuto interprtetarlo in modo diverso?
 

 
E’ certo che avremmo voluto controllare e verificare le condizioni in cui vengono mantenute le strutture scolastiche frequentate dai nostri figli e i numerosi lavori effettuati nel corrente anno.
 
La dirigente non ce lo permise e contestualmente invitò tutta la Giunta a verificare lo stato dell’arte. Ma come sarebbe a dire? I Consiglieri di opposizione chiedono di effettuare un sopralluogo e lei invita tutta la Giunta. Strano modo di ragionare.
 
Allora mi sono rivolto al Sindaco ….
 

 
… che, come l’implacabile e ostinato Procuratore romano della Giudea del 1° secolo legato nella storia al processo contro Gesù, per rafforzare la decisione presa dalla dirigente e della quale, quasi certamente, non era convinto del tutto. se ne è lavato le mani.
 

 
Avrebbe potuto organizzare un sopralluogo assieme alla Giunta invitando tutti i Consiglieri di opposizione ma ha pensato bene di scaricare la responsabilità sulla dirigente scolastica.
 
Allora, al fine di rivendicare il nostro diritto/dovere di ispezione alle strutture pubbliche comunali, ci siamo rivolti al Prefetto di Viterbo.
 
E siamo certi che non sarà un altro NO!.
 
Regino Brachetti





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