Ricevo da questa persona che si firma e pubblico nel mio blog:
All'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio Comunale a Tuscania si è affrontato uno degli argomenti più sentiti dalla popolazione: l'arsenico nell'acqua, le relative bollette e l'entrata in Talete.
Alla minoranza che chiedeva il dimezzamento delle bollette dell'acqua, visto che quella che esce dai rubinetti non è adatta all'uso umano, il sindaco Bartolacci ha risposto che non è possibile attuare questa riduzione perché l'impianto idrico tuscanese costa €800.000 annui di cui solo 600 mila euro sono coperti dalle bollette mentre i 200.000 euro rimanenti il Comune li copre con altre risorse.
Il problema è molto sentito dalla popolazione tanto è vero che moltissimi hanno apposto la loro firma per non entrare in Talete.
Tutti infatti sanno che Talete è una società con un grande debito e che la sua gestione dell'acqua a Tuscania comporterebbe il triplicarsi o il quadruplicarsi dell'attuale bolletta dell'acqua, proprio per coprire il debito di questa società.
Per non entrare in Talete il Comune di Tuscania dovrebbe dunque risolvere il problema dell'arsenico.
Mettendo in funzione i due dearsenificatori che costerebbero, a detta del Sindaco, 600 mila euro annui i tuscanesi vedrebbero raddoppiata la bolletta e non certamente triplicata o quadruplicata come con Talete.
Inoltre nel bilancio familiare non peserebbe più la spesa per l'acquisto dell'acqua in bottiglie , a cui si è costretti attualmente per poter bere e cucinare.
- La domanda sorge spontanea:
- Cosa aspetta allora questa amministrazione ad accendere i due dearsenificatori per evitare l'entrata in Talete?
- O forse gli impianti non funzionano?
- Come si spiega infatti che i valori dell'arsenico nell'acqua durante i due anni di "funzionamento" erano comunque alti, oltre i limiti di legge?
- Ciò spiegherebbe perché durante quel periodo non è stata revocata l'ordinanza del sindaco per il divieto d'uso dell'acqua.
- Se così fosse , chi di dovere ne dovrà rispondere.
- Se invece i dearsenificatori fossero la soluzione al problema dell'arsenico, un leggero aumento della bolletta attuale sarebbe preferibile a vedersela triplicata o quadruplicata con Talete.
Il sindaco è il responsabile della salute di tutti i cittadini e sarebbe ora che spiegasse perché non fa nulla per risolvere questo problema.
A. V.