La campagna elettorale si fa sempre più aspra, un confronto ed un patto partecipativo doveva essere il più pacato possibile e lo è stato (quasi) fino alla fine, i malumori sono cominciati quando la candidata sindaco Valentina Rinaldi, ha rifiutato il patto asserendo di non condividere idee di altri candidati che hanno espresso parevoli sfavorevoli nei confronti delle lista “IDENTITÀ E TERRITORIO”.
LA QUESTIONE DEL CONTENDERE è stata l’assegnazione di una sede dell’ANPI sotto le scuole elementari da parte del comune di Tuscania ad una associazione che non si può certo dichiarare apolitica, la sua identità si può ricercare nel passato e in tante dichiarazioni nazionali.
LO SPIACEVOLE EPISODIO. Valentina Rinaldi candidata sindaco per “IDENTITÀ E TERRITORIO” per le elezioni amministrative, ha ricevuto un attacco verbale all’interno dell’attività commerciale della sua famiglia asserendo: “Un tale dopo essere entrato mi si è scagliato contro, ed in tono minaccioso mi ha urlato in faccia tutto il suo disprezzo per aver chiesto la rimozione della sede cittadina dell'ANPI dal plesso della Scuola Elementare Comunale….” Potete vedere l’articolo a questo link.
Secondo il mio parere, il comune di Tuscania non avrebbe dovuto concedere un locale che appartiene alla cittadinanza intera ad una associazione che ha una connotazione politica ben precisa, inoltre voglio sperare che il locale risponda a quanto disposto dalle norme vigenti.
LA COSA CHE PIÙ MI SCONVOLGE. E’ quella che si può capire che in una famiglia, in una lista, in una comunità, in una associazione di “quelli con gli occhi azzurri” o altro, può sfuggire una scheggia impazzita o qualcuno che fa la pipì fuori dal vaso.
E L’ASSOCIAZIONE ANPI CHE COSA DOVREBBE FARE? Beh, se io fossi stato presidente di questa associazione, mi sarei dissociato dal comportamento di questo signore, non è nello stile di questa associazione inveire nei confronti di una candidata sindaco o di nessun altro, spero nell’intervento del mio amico Enrico Mezzetti, presidente provinciale dell’ANPI, sarebbe stato giustificato che lo avesse fatto nella sede di Casapound di via Piansano dove avrebbe trovato delle persone che gli avrebbero risposto adeguatamente.
Voglio bene a Valentina e alla sua famiglia, siamo amici da sempre, non voterò Valentina perché le mie idee sono rivolte ad altri scopi, ma spero che molti la votino perché abbiamo bisogno di persone agguerrite e che dicono pane al pane e vino al vino, di chiacchiere ne abbiamo sentite fin troppe.
L'episodio è stato segnalato alla locale stazione dei carabinieri di Tuscania..
luigi pica