Oriolo, Gallese, Vallerano e Vejano sono gli unici Comuni della Provincia che hanno ancora il consiglio comunale dei giovani.
Questo mi capita di leggere, alcuni giorni fa.
Se non mi sbaglio, era il Corriere di Viterbo.
Una grande tristezza!
Dieci anni fa erano parecchi di più!
I Comuni che li istituivano, ricevevano dalla Regione 10.000 euro per le politiche giovanili. (1)
Un gruppo di nostri studenti si era mosso, circa 10 anni fa, verso i pubblici amministratori, senza risultati.
Qualche amministratore aveva detto che era contrario. Probabilmente per paura di mettere in piedi una cosa difficile da controllare.
L'unico a fare qualcosa era stato non un cittadino eletto dai tuscanesi, ma un funzionario della prefettura: il commissario Tarricone.
Aveva chiesto informazioni e aveva avviato la cosa.
Con la venuta del nuovo sindaco eletto, tutto è rimasto ferma lì. Eppure il consiglio comunale dei giovani era nel programma dii Obiettivo Comune, eccone uno stralcio:
Adesso la Regione darà 6000 euro ai Comuni che faranno domanda entro le 12 del 31 gennaio, per istituire questi consigli.
Sarebbe una grande possibilità educativa offerta ai giovani di Tuscania: sapremo approfittare?
Il fatto che la Regione abbia ridotto da 10.000 a 6.000 euro il contributo, è un triste segnale della diminuzione di interesse per questa iniziativa, ricca di possibilità educative, anche da parte della Regione Lazio.
Dario Mencagli
(1) Una notiziola poco conosciuta.
L'UNICEF (fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia) propone da anni anche i Consigli comunali dei bambini e ragazzi.
Nel 1993 (o 1994), nella nostra chiesa di S. Pietro ci fu un consiglio comunale solenne, con partecipazione dei Comuni vicini e dei rappresentanti dell'UNICEF: I sindaci presero il solenne impegno nei confronti dei bambini presenti, venuti dalla scuole del nostro territorio.
Ma l'impegno è rimasto lettera morta!