Per tutta la mattinata e la notte scorsa, la città è stata sotto una continua pioggia alternata a violenti acquazzoni. Mentre passavo all’altezza della rotatoria in viale Trieste ho visto l’assessore Tuccini e un operaio del comune che si adoperavano per liberare le caditoie del sistema di drenaggio, probabilmente, al fine di evitare l’allagamento che si verifica ogni volta a seguito di forti piogge. Stavano lavorando sotto un violento temporale. A loro tutta la mia stima e apprezzamento per quanto stavano facendo ma penso che questi lavori dovrebbero essere fatti preventivamente e non durante un nubifragio con il rischio di ammalarsi.
Sempre nella stessa zona, dove quotidianamente sono soliti incontrarsi gruppi di giovani della città per chiacchierare, non ho potuto fare a meno di notare le pessime condizioni in cui versa un lampione, arrugginito alla base, che potrebbe rappresentare un serio pericolo per chi vi sosta nei pressi, i passanti e le autovetture in transito.
Ormai è risaputo che quando piove molto il Ristorante delle Sette Cannelle corre il rischio di essere invaso dall’acqua. Non credo si tratti di una bravata, ma probabilmente del provvedimento messo in atto per prevenire ed evitare nuovi allagamenti, e la foto seguente mostra una situazione molto pericolosa. Un tombino, parzialmente scoperto, di un metro per un metro di lato profondo molti metri. La soluzione adottata non è, a mio avviso, la migliore perché qualche bambino distratto o animali vaganti correrebbero il rischio di finirci dentro con una caduta di molti metri.
Pertanto, prima che qualcuno si faccia molto male, è necessario un intervento urgente di ripristino della sicurezza stradale sostituendo il lampione e rimettendo la grata al suo posto.
Renato Bagnoli