Lettera Aperta ai Candidati Sindaci della cittadina di Tuscania
Carissimo/a candidato/a a Sindaco,
La presente lettera è un’offerta a riflettere su quella che ritengo la problematica principale della città al quale il suo ruolo dovrà affrontare in modo istituzionale.
So bene che di problematiche da affrontare la cittadina di Tuscania ne ha diverse; ma non si può esimere, se vuole davvero ripartire, a costruire un futuro e una comunità perduta, passando da un Piano Urbanistico, che nel caso specifico, va inteso come un vero e proprio piano territoriale paesaggistico.
Tuscania attualmente, ha un PRGC risalente al 1971, data che ricorda l’evento del Terremoto, a dimostrazione che mai, l’urbanistica sia stata affrontata, come base per la programmazione e la gestione della Città e del territorio. La variante, attuale strumento, del 1995, è stata imposta dalla Regione, per zonizzare e mappare ciò che effettivamente era già stato costruito; un vero e proprio strumento postumo. E’ pertanto carente ed evince nella sua incompletezza che la parte Pubblica, quindi di interesse Collettivo, non è mai stata realizzata e compiuta.
Oggi tutte queste problematiche, sono evidenti e non si può pensare a qualsiasi politica, che sia il rilancio del Turismo, dell’agricoltura o di qualsiasi altro tipo, se non si parte da un forte e chiaro indirizzo programmatico che si traduca in un Piano Regolatore ampio e rivolto a tutto il territorio. Oggi questo strumento è mancante e preclude la possibilità a Tuscania e ai suoi cittadini di avere un vero sviluppo, e di accedere a strumenti di finanziamento europeo importanti.
La lettera che segue, è una mia analisi che verrà da me riportata nel mio prossimo libro dal titolo: L’architettura e l’Urbanistica del Neoliberismo.
Un caro saluto,
Arch. Fausto Ferrara
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