• - DI SICURO E’ UNA SCELTA MA È QUELLA GIUSTA? - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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• - DI SICURO E’ UNA SCELTA MA È QUELLA GIUSTA?

Pubblicato da in Renato Bagnoli ·
Lo scorso 25 gennaio sul profilo di Obiettivo Comune è stato pubblicato un video del vicepremier Salvini che al termine del suo commento, che riguardava l’avviso di garanzia riguardo il presunto sequestro aggravato di quanti erano a bordo della nave Diciotti, ringraziava una decina di sindaci. Tra questi c’era anche il nostro.
 
 
Seguirono alcuni commenti che domandavano “Che avrebbe fatto il sindaco di Tuscania per essere citato dal ministro?”.
 
Il Ministro esprimeva il suo ringraziamento al nostro sindaco e agli altri per averlo ringraziato del finanziamento che aveva approvato, e concesso con la legge di bilancio, per la messa in sicurezza di tutti i piccoli comuni italiani.
 
Secondo le indicazioni del Ministero dell’Interno tra le opere previste per la messa in sicurezza rientrano i lavori nelle scuole, le indagini sismiche, l’installazione di semafori intelligenti, la realizzazione di rotatorie, il potenziamento dell’illuminazione pubblica, la messa norma per la sicurezza antincendio di un fabbricato scolastico, le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici comunali, l’installazioni di impianti di videosorveglianza, la realizzazione di marciapiedi e l‘asfaltatura di una strada se però l’intervento costituisce  manutenzione straordinaria finalizzata alla messa in sicurezza della strada per “scongiurare rischi per l’incolumità pubblica e aggravi per il bilancio dell’ente conseguenti a richieste risarcitorie“.
 
I nostri amministratori, allora, come hanno pensato di impiegare i 70.000 euro concessi? Cosa hanno pensato di realizzare tra tutte le opere che compaiono nell’elenco riportato sopra?.
 
Forse indagini per valutare la vulnerabilità sismica delle scuole, degli impianti sportivi o degli edifici pubblici visto che per il nostro territorio è prevista la pericolosità sismica 2B e una magnitudo massima pari a 7,5° della scala Richter? O la messa a norma per la loro sicurezza antincendio?. Forse hanno pensato di implementare l’illuminazione pubblica o di realizzare la rotatoria all’incrocio per Montalto? Probabilmente hanno pensato di aumentare il numero di telecamere per la videosorveglianza del centro storico o forse a un marciapiede e alla asfaltatura di una strada ad alto volume di traffico ed estremamente pericolosa per i pedoni?.
 
La risposta sta nella delibera di Giunta n. 50 dell’8 marzo 2019.
 
 

Un bel marciapiede lungo circa 50 mt e l’asfaltatura di una strada frequentata giornalmente da poche decine di pedoni e con un volume di traffico di circa 5-6 auto/ora.

 
 
Il tutto alla modica cifra di 98.500 euro di cui 28.500 a carico del Comune.
 
 
E’ indiscutibile che sia un’opera di messa in sicurezza e, nonostante il relativo traffico di autoveicoli e pedoni, è meglio prevenire che curare.
 
Di tutte le opere che si sarebbero potute realizzare, a mio avviso, fare un marciapiede e riasfaltare una strada poco trafficata probabilmente era l’ultima scelta da fare.
 
Non sarebbe stato meglio, forse, mettere interamente sotto videosorveglianza tutto il centro storico?
 
Se sia solo una scelta di sicurezza non so.
 
Ma di sicuro è una scelta.
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“Le impronte digitali non indicano chi siamo veramente, il Dna non fa capire perché siamo diversi gli uni dagli altri, il timbro della voce non dice nulla sulla nostra identità. Ciò che ci rende davvero unici sono le nostre scelte”. (Slogan pubblicitario)



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