Fonte: TusciaWeb.eu
Elezioni amministrative 2019 - Tuscania - Miriam Vitangeli, candidata sindaco (Movimento 5 stelle) presenta la sua proposta in vista del voto del 26 maggio.
“Un eco-compattatore per i rifiuti e interventi per il benessere dei cittadini”. Miriam Vitangeli, candidata sindaco a Tuscania (Movimento 5 stelle) presenta la sua proposta in vista del voto del 26 maggio. A sfidarla Fabio Bartolacci, Regino Brachetti e Valentina Rinaldi.
Chi è Miriam Vitangeli?
“Ho 43 anni – dice -, diplomata in ragioneria e laureata in Economia e commercio. Seguo il Movimento 5 stelle fin dagli esordi, ho partecipato ad incontri, seminari e corsi dedicati alla conoscenza delle regole e del funzionamento delle istituzioni comunitarie, nazionali, regionali e comunali.
“Ho 43 anni – dice -, diplomata in ragioneria e laureata in Economia e commercio. Seguo il Movimento 5 stelle fin dagli esordi, ho partecipato ad incontri, seminari e corsi dedicati alla conoscenza delle regole e del funzionamento delle istituzioni comunitarie, nazionali, regionali e comunali.
Sono stata referente di Tuscania nel coordinamento provinciale dei gruppi del M5S e sono stata candidata alle ultime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale del Lazio.
Nei precedenti cinque anni mi sono messa in gioco e ho fornito il mio supporto al portavoce eletto in consiglio comunale di Tuscania, Fabio Rossi”.
Nei precedenti cinque anni mi sono messa in gioco e ho fornito il mio supporto al portavoce eletto in consiglio comunale di Tuscania, Fabio Rossi”.
Quale progetto porta avanti per il suo paese?
Per il mio paese ho un sogno: Innovare Tuscania. Il progetto stilato con il gruppo ha come fulcro Tuscania e il benessere dei tuscanesi. Vorrei un paese che possa essere inclusivo, socialmente all’avanguardia, dove il benessere della popolazione (mamme, bambini, giovani, adulti, anziani e persone in situazione di disabilità) sia al centro dell’azione dell’amministrazione comunale, attenta all’ambiente nel suo insieme: elettrosmog, acqua, rifiuti, inquinamento dei corsi d’acqua e delle falde, etc.
Per il mio paese ho un sogno: Innovare Tuscania. Il progetto stilato con il gruppo ha come fulcro Tuscania e il benessere dei tuscanesi. Vorrei un paese che possa essere inclusivo, socialmente all’avanguardia, dove il benessere della popolazione (mamme, bambini, giovani, adulti, anziani e persone in situazione di disabilità) sia al centro dell’azione dell’amministrazione comunale, attenta all’ambiente nel suo insieme: elettrosmog, acqua, rifiuti, inquinamento dei corsi d’acqua e delle falde, etc.
Una domanda ricorrente ai candidati sindaci è quella relativa alle cose da fare nei primi 100 giorni e, non volendo fare promesse irrealizzabili, ma restando con i piedi per terra, mi sento di affermare che nei primi 100 giorni in attesa dell’introduzione della raccolta differenziata, che richiederà un po’ più di tempo, installerò un eco-compattatore che consentirà fin da subito la differenziazione di alcuni materiali come plastica e vetro, effettuerò la pulizia delle caditoie nelle vie principali del paese: Via Canino, Via Piansano, Via Tarquinia, Viale Trieste, Via della Lupa, Via VI Febbraio 1971.
Stipulerò una convenzione coi proprietari dei terreni in cui si trovano i siti archeologici per consentirne l’apertura e l’accesso anche alle associazioni archeologiche. Ci faremo garanti, con una polizza, di eventuali infortuni che dovessero verificarsi con i visitatori.
Ripristinerò le riprese video dei consigli comunali, introducendo anche le riprese dei lavori delle Commissioni consiliari, così da portare l’Istituzione nelle case e negli smartphone dei cittadini. Avvierò immediatamente la revisione e l’aggiornamento dei tanti regolamenti comunali che sono in gran parte inadeguati alle norme attuali.
Coinvolgerò le varie associazioni che esistono a Tuscania per avere da loro un primo quadro delle esigenze e delle opportunità che in ogni settore devono essere affrontate. Non credo che nei primi 100 giorni sarò in grado di revisionare il piano di emergenza comunale ed il piano della viabilità, ma sicuramente darò la priorità a questi temi che da troppo tempo sono stati messi da parte come il progetto della raccolta differenziata.
Nelle primissime settimane metterò in atto tutte le iniziative volte alla pianificazione di un reale risparmio energetico, partendo dalla pubblica illuminazione”.
Parli della sua squadra.
“La squadra che si è messa in gioco è solo una parte delle persone che danno il loro supporto al nostro Movimento.
“La squadra che si è messa in gioco è solo una parte delle persone che danno il loro supporto al nostro Movimento.
Parlando nello specifico dei 12 candidati posso dire che sono per lo più persone che svolgono o hanno svolto un’attività lavorativa nelle diverse realtà sia del paese che dei paesi limitrofi, persone che pensano di poter dare un contributo positivo per raggiungere l’obiettivo.
Nella squadra c’è una preponderante quota rosa, come è facile vedere, ma ciò non deve far pensare che si tratta di una squadra debole, perché a cominciare dalla candidata alla carica di Prima cittadina, siamo tutte persone molto determinate.
Ogni componente la squadra ha delle competenze specifiche, chi nel commercio, chi nell’artigianato, chi nello sport, chi nel giornalismo, chi nell’agricoltura, chi nella scuola, chi nella Pa, chi nell’ambiente ed energia, chi nella cultura, chi nelle cure naturali. L’età dei componenti rappresenta una fascia ampia di popolazione dai 33 ai 64 anni.
Come ho già avuto modo di dire precedentemente il mio sogno è una Tuscania trasparente con un Comune vicino ai cittadini dove il bene comune, la solidarietà la coesione, il perseguimento di un traguardo condiviso diventi la nostra via maestra”.
Perché dovrebbero votarla e scegliere la vostra proposta?
Perché cinque anni trascorsi al fianco del nostro precedente portavoce mi hanno consentito di crescere e maturare ancora di più nelle dinamiche della politica e dell’amministrazione locale; il mio lavoro pregresso mi consente di capire e stendere un bilancio comunale; la mia attuale professione di insegnante di capire i giovani (coloro che saranno i nostri politici del futuro).
Perché cinque anni trascorsi al fianco del nostro precedente portavoce mi hanno consentito di crescere e maturare ancora di più nelle dinamiche della politica e dell’amministrazione locale; il mio lavoro pregresso mi consente di capire e stendere un bilancio comunale; la mia attuale professione di insegnante di capire i giovani (coloro che saranno i nostri politici del futuro).
Perché votarci? E’ presto detto, se leggete il nostro programma vi troverete che abbiamo pensato a cose pratiche che servono ad un paese come Tuscania a forte vocazione turistica (portale on line, patto con i proprietari in cui ci sono le necropoli) e agricola per incentivare le proprie ricchezze (marchio locale) km 0, il recupero degli alimenti invenduti ma ancora utilizzabili, pensare al benessere delle persone consentendo a tutti di poter essere indipendenti ed autonomi, ricreare parte del verde che nel corso degli anni si è perso e questo consentirà di migliorare l’aria.
Abbiamo pensato alle scuole e ai luoghi sportivi (impianti e palestre), non abbiamo dimenticato gli amici dell’uomo mettendo in programma la realizzazione del canile.
Abbiamo messo in conto di incrementare il risparmio comunale con l’abbattimento dei costi dell’illuminazione, riqualificazione del quartiere Ater e delle strade e marciapiedi, aree verdi e decoro urbano, nuovi spazi per bambini e punti di aggregazione per i giovani, un fisco amico con l’attuazione del baratto amministrativo, la possibilità di richiedere alcuni certificati on line, il taxi sociale.
Non abbiamo preventivato impegni finanziari mirabolanti, abbiamo cercato di prevedere di fare cose importanti ma senza andare a gravare sul bilancio comunale con nuovi ed inutili mutui per fare opere faraoniche di cui Tuscania non ha bisogno.
Come soggetto politico collegato con chi è alla guida del Governo della nostra Repubblica, sapremo cogliere le opportunità che le leggi ci danno in merito alla messa in sicurezza del territorio e degli edifici (prioritariamente scuole ed edifici pubblici), alla lotta al dissesto idrogeologico ed alla tutela dell’ambiente.
Nel favorire e sostenere i progetti che saranno proposti a Tuscania, daremo grande importanza ai mezzi che l’Unione Europea mette a disposizione dei Paesi membri, interrompendo la più che decennale abitudine a disinteressarsi a tali opportunità.
La nostra città ha talmente tanto da offrire che se riusciremo a rivalutare il patrimonio artistico, culturale, ambientale, enogastronomico e delle tradizioni popolari, avremo raggiunto i nostri obiettivi e avremo finalmente innovato Tuscania”.