- CENTRO ANZIANI: RIFIUTATA L’ISCRIZIONE A LUIGI PICA E DEFINITO “PERSONA NON GRADITA” - Succede a Tuscania 2013 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica perchè viene aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Non può considerarsi quindi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Per qualsiasi problema o chiarimento rivolgersi all'amministratore del sito. La costituzione italiana non ammette in modo assoluto censure o autorizzazioni particolari per diffondere il libero pensiero che può essere diffuso con ogni mezzo, sempre che chi lo eserciti non contravvenga a nessuna legge. La censura è incostituzionale, vietata dall'articolo 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Vai ai contenuti

Menu principale:

- CENTRO ANZIANI: RIFIUTATA L’ISCRIZIONE A LUIGI PICA E DEFINITO “PERSONA NON GRADITA”

Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella · 14/3/2013 08:39:22

La lettera che allego sotto a questo articolo (che mi è arrivata tramite raccomandata, quindi in forma legale), parla chiaro, in due parole:

"Luigi Pica ha contestato il modo di fare del vicepresidente e del coordinatore del Collegio di Garanzia e perciò gli viene rifiutata l’iscrizione e viene definito «PERSONA NON GRADITA» .

Se leggete la lettera, potete constatare che in pratica il rifiuto è dovuto al fatto che ho chiesto spiegazioni e ho avanzato l’ipotesi (che poi si è rivelata vera) che non mi volevano iscrivere.

Pensavo che il ventennio dittatoriale fosse finito 70 anni fa, invece a quanto pare persiste ancora qualche focolaio, non voglio sprecare molte parole, voglio riportare alcuni commenti che hanno fatto alcuni amici del forum di Toscanella, amici che ringrazio per la loro solidarietà: (
vedi)

"L'art. 21 ai comma 1 e 2, riferisce di atteggiamenti di soci iscritti. Al momento Luigi Pica risulta essere un aspirante socio. E' da vedere se tale pregiudizio si può adottare come filtro.
La questione sembra alquanto arroccata su una difesa settaria delle prerogative del comitato. Siamo sicuri che un comitato può esprimersi in maniera così faziosa rappresentando una importante massa di soci?
Inoltre, trattandosi di una limitazione ad ammettere e non di una agevolazione ad allontanare una persona, per fatti acclarati, reiterati e palesemente inopportuni alle condizioni dello statuto, personalmente la scelta del comitato mi appare pregiudizievole ed offensiva della dignità del richiedente, in quanto cittadino onesto e membro effettivo ed attivo di questa società.
Un atteggiamento discriminatorio che ricade su tutti i soci del centro anziani.
Ricordiamo che stiamo parlando del centro anziani di Tuscania e non del Rotary Club di Londra, essere socio non è un privilegio elitario, ma un diritto di ogni cittadino, il quale (Pica), nella fattispecie non risulta essere in debito con questa Città, né tantomeno si può additare come "persona non gradita".
Il Comune e L'ente Sociale dovrebbero considerare bene le discriminazioni intrinseche di tale atto e comprendere che in assenza di un loro aperto dissenso si renderebbero corresponsabili di un atto di forzato ed ingiustificato isolamento sociale.
Sarebbe oltremodo opportuno (da parte di chi di dovere) verificare l'attinenza alla responsabilità dirigenziale dei componenti di un organo che esprime in maniera così arrogante questi giudizi ingiuriosi ed intolleranti nei confronti di liberi cittadini.
Confermo il mio appoggio a GiggiPica e ti consiglio di rivolgerti ad un avvocato per valutare eventuali atti di discriminazione contro la tua persona."


E ancora:
"Vorrei porre solo l'attenzione sul fatto che questo atto del Comitato di gestione del Centro Anziani, pone le sue basi sulla contestazione di GiggiPica ad una risposta non gradita, a cui hanno assistito una quarantina di soci.
Quindi se ne deduce che secondo il Comitato, chiunque riceva una risposta non gradita e ne contesti il contenuto, può subire l'onta pubblica di essere allontanato come persona non gradita.
Inoltre vorrei vedere quante di queste 40 persone sono disposte ha sostenere l'allontanamento di una persona addossandosene le responsabilità che ne derivano.
Il Comitato ha commesso un atto non legittimo, giustificandolo in maniera meschina attraverso un appoggio di massa che nei fatti non c'è stato, è evidente."

Altro commento:
"Ritengo che al di là dei regolamenti stiamo assistendo ad un vero e proprio sopruso nei confronti di un cittadino di Tuscania, auspico che se questo sindaco abbia ancora un minimo di amor proprio domani stesso intervenga per azzerare tutte le cariche sociali del centro.
Lo spirito ispiratore del centro anziani non credo che sia quello della discriminazione ma ben altro, posso anche aggiungere con cognizione di causa che diversi anziani del nostro bel Paese dopo l'insediamento di queste persone e degli ultimi recenti fatti si sono definitivamente allontanate dal centro non rinnovando la tessera e non partecipando più ad alcuna attività.
Se la situazione persiste conviene aprire un centro parallelo composto da persone che si vogliono riunire per trascorrere qualche ora insieme e scambiarsi opinioni, sono sicuro che avrebbe un gran numero di adesioni.
Siamo veramente caduti in basso e non lo dico per proteggere Pica, leggendo quella lettera si accappona la pelle, simili affermazioni di discriminazione si leggevano diversi decenni fa, forse qualcuno si dovrebbe rileggere attentamente quanto scritto."

La domanda che mi viene spontanea:

il sindaco, l’assessore ai Servizi Sociali (dott. Fusco), i consiglieri (di maggioranza e di opposizione) sono d’accordo con questa presa di posizione della Dirigenza del Centro Anziani?

Naturalmente come spesso accade non risponderanno. Luigi Pica

Questa è la lettera che ho ricevuto:




Nessun commento

Torna ai contenuti | Torna al menu