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- IL PARASSITA ANISAKIS: SE LO CONOSCIAMO LO EVITIAMO -

Pubblicato da in Articoli Toscanella · 15/2/2013 17:20:54

Ricevo questa lettera da un utente di Toscanella, persona attenta all’ambiente, che ci avverte sulla presenza di questi parassiti negli alimenti:

Per la seconda volta, a distanza di un anno mi trovo a che fare con l'ANISAKIS.
Vermi filiformi  che è possibile osservare nelle interiora infestate perché si muovono con abbastanza vitalità.

Sono  parassiti  dei pesci di mare e prediligono annidarsi  nel loro l'apparato digerente.
Si trova più facilmente nel pesce azzurro ma anche altri non ne sono esenti.
Quando il pesce è morto questi vermi possono migrare dall'intestino nelle carni.

Come evitare rischi.

Cuocere bene il pesce oppure per alcune ricette culinarie dove non va cotto deve essere prima
messo nel surgelatore a

- Ad almeno -20 °C per 7 giorni (in totale), oppure
- Ad almeno -35 °C fino a solidificazione, poi conservazione ad almeno -35 °C per 15 ore
- Ad almeno -35 °C fino a solidificazione poi conservazione ad almeno -20 °C per 24 ore.

Per saperne di più:

http://it.wikipedia.org/wiki/Anisakis

http://www.farmacoecura.it/malattie/anisakis-e-sintomi-anisakidosi-diagnosi-e-cura/

http://www.ilfattoalimentare.it/guariniello-allarme-anisakis-pesce.html



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