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* ARSENICO: UN INTERESSANTE ARTICOLO DEL SENATORE BONATESTA

Pubblicato da in Articoli Toscanella · 2/1/2013 17:30:45

Fonte: latuavoce.it

ARSENICO, ' LA FESTA ' E' FINITA ! ALL' ATTENZIONE DELLA PROCURA
' Il punto di vista-3 ' del senatore Michele Bonatesta

Essì,
la festa – ora – è proprio finita.
L’acqua potabile all’arsenico, se Dio vuole, non c’è più.
Ora ce solo l’acqua potabile o… l’acqua all’arsenico.

Punto.

Ora c’è solo l’acqua all’arsenico che continua ad essere erogata nelle case di gran parte dei Comuni della Provincia o c’è l’acqua potabile – in base ai parametri stabiliti dall’unione Europea – che sono in grado di erogare ai propri utenti quei Comuni della Tuscia che si sono muniti di dearsenizzatori senza attendere l’interveneto del… Messia.

Eggià: la festa è proprio finita.

Ora occorre passare alle responsabilità.

Ora occorrerà passare alla ricerca delle eventuali responsabilità da parte di chi non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare sino all’altro ieri, ora occorrerà passare alla ricerca delle responsabilità per gli eventuali danni che sono stati arrecati a determinate categorie di cittadini costretti a bere per anni ed anni acqua all’arsenico senza nemmeno essere informati… a norma di legge.
Ora occorrerà passare alla verifica del perché e del percome siano state ignorate anche quelle disposizioni di legge che imponevano un canone dimezzato a fronte di acqua fornita agli utenti di indubbia non potabilità.

Epproprio: noi di
"Insieme per il territorio" queste cose le abbiamo dette, scritte e chieste ( alla Procura della Repubblica di Viterbo) da un sacco di tempo, con più di un esposto specifico a secondo della segnalazione che intendevamo fare.

Abbiamo chiesto il dimezzamento delle bollette dell’acqua ‘potabile ‘all’arsenico giusto quanto previsto dalla normativa vigente, abbiamo chiesto accertamenti sanitari per tutti i bambini nati dal 2001 ad oggi per eventuali malattie collegabili con l’uso prolungato dell’arsenico contenuto nell’acqua, abbiamo chiesto verifiche fiscali ( e non solo) sulle casette dell’acqua, abbiamo chiesto accertamenti su eventuali reati configurabili nell’omessa riduzione delle botte dell’acqua, come previsto dalla normativa vigente.

Eccerto: noi di
"Insieme per il territorio" da circa due anni a questa parte abbiamo chiesto tutte queste cose e le abbiamo chieste da soli, mentre tutti gli altri, politici e non, si limitavano a fare ‘ ammuina ‘sull’argomento, solo per trarne un eventuale vantaggio di facciata.

Nessun partito - infatti - ha mai mosso un dito per chiedere che venisse risolto il problema dell’acqua potabile all’arsenico nella Tuscia, nessun politico e nessun amministratore – infatti - hanno mai fatto nulla per chiedere il dimezzamento delle bollette dell’acqua non potabile, nessun medico né tantomeno alcun partito né tantomeno ancora alcun politico o amministratore hanno mai chiesto verifiche di eventuali responsabilità attuali e pregresse per questo stato di cose, nessuno ha chiesto accertamenti quanto meno fiscali sulle casette dell’acqua dove la stessa acqua pubblica viene ‘ venduta ‘due volte ai cittadini che ne fanno uso ( una volta in bolletta, una volta… con la tessera).

Eggià: solo ora qualcuno si muove… forse perché tra qualche mese si vota.

Forse è per questo – perché si voterà a breve – che Francesco Storace ha messo fittizziamente in movimento i suoi fans sul territorio con iniziative fasulle sotto ogni aspetto come quella – per esempio – della " petizione per chiedere il dimezzamento delle bollette dell’acqua all’arsenico"‘.

Che (s)puttanata (politica, ovviamente)!

Da quando in qua si fanno le petizioni per chiedere ciò che è previsto dalla legge ?

Se esiste la violazione di un obbligo di legge - infatti - si fa una denuncia e si chiede l’intervento della magistratura, non si presenta una petizione .

Davvero Francesco Storacenon sa che funziona così quando si violano le leggi ?
Davvero Francesco Storace non sa che è la magistratura ad avere il compito di intervenire quando qualcuno pensa di fare il furbo a spese ed in danno della collettività ?

Certo che Francesco Storace lo sa, solo che… solo che Andrea Scaramuccia… La Destra che a Roma sbava ( politicamente parlando) alla corte di Re Silvio ( e del Pdl ) in attesa di qualche poltrona in più…Francesco Storace… Andrea Scaramuccia… La Destra, insomma – dicevamo – non possono certo denunciare il sindaco di Viterbo Giulio Marini o gli altri sindaci del Pdl nella Tuscia per dare credibilità alla loro azione ‘ politica ‘a proposito dell’arsenico nell’acqua.

Ecco, allora, la presa per i fondelli ( politicamente parlando, ovviamente) della ‘ petizione ‘che non fa male a nessuno ma che, contemporaneamente, non serve assolutamente a niente ed a nessuno se non… a fare qualche comunicato sulla stampa ‘ compiacente ‘che non commenta, che non sottolinea, che… obbedisce al padrone o al padrino ( politico) di turno.

Ben venga, al contrario, la presa di posizione dell’altro giorno da parte dei medici aderenti all’Isde che hanno chiesto accertamenti sanitari sulle popolazioni esposte agli effetti dell’arsenico nell’acqua ‘ potabile ‘,come da noi già richiesto almeno un anno fa.

Epproprio: ora… ora… ‘ la festa ‘ è finita.

Ora anche la Procura della Repubblica di Viterbo dovrà necessariamente dare un segnale ben preciso che… ‘ la festa ‘ è finita e che – a proposito di arsenico e non solo – chi ha sbagliato deve pagare, a cominciare dalle amministrazioni comunali, dai vari sindaci che si sono alternati alla guida dei Comuni interessati dal 2001 ad oggi.

Eggià: la ‘ storia’ della Regione Lazio che non è intervenuta non regge.

Non può assolutamente diventare una eventuale giustificazione per i tanti sindaci che hanno evitato di fare ciò che spettava loro in quanto primi responsabili della salute pubblica nei loro territori.

Essì: ora… ora chi in passato ha sbagliato è ora che paghi !
Le ordinanze di oggi – infatti – non coprono le responsabilità di ieri.

O no ?

Michele Bonatesta
Presidente del Movimento di Opinione
"Insieme per il territorio"



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