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- ARSENICO, FUTURO SINDACO E RESPONSABILITÀ di Raffaele Saladino

Pubblicato da Giancarlo Guerra in Articoli Toscanella · 14/4/2013 09:13:32

Tra gli innumerevoli problemi che affliggono la città di Viterbo, quello dell’arsenico desta maggiore preoccupazione per il forte impatto sulla salute pubblica. E’ di questi giorni la notizia circa la possibilità che nell’organismo dei viterbesi si sia accumulata una quantità elevata di questo elemento chimico, purtroppo noto per la sua tossicità e mutagenicità.

Un problema da troppo tempo disatteso, che avrebbe richiesto soluzioni rapide e tempestive e che invece è stato abbandonato per anni all’oblio fino al richiamo ufficiale della Comunità Europea, che spesso, e per fortuna, si sostituisce agli inefficienti governi locali.

Quando i problemi non possono più essere nascosti e appare chiaro il dramma di una popolazione ancora una volta abbandonata a se stessa, è doveroso porsi il problema di identificare delle responsabilità.

Da un punto di vista giuridico la cosa è semplice, la legge che regola la potabilità delle acque è assolutamente chiara in merito, la responsabilità è degli organi di governo (da quello nazionali a quelli locali, compreso i sindaci) e degli organismi di controllo che avrebbero dovuto monitorare la situazione e allertare la popolazione, informandola dei rischi e degli interventi da fare. Nulla è accaduto fino a quando non si è compreso che la Comunità Europea non avrebbe più concesso deroghe e che la situazione sarebbe divenuta insostenibile.

Mi ricordo chiaramente quando, cominciando a parlare di arsenico nelle sedi istituzionali, gran parte dell’atteggiamento del centro-destra e del centro-sinistra era quello di minimizzare il problema, spesso tacciando di pseudo terrorismo ideologico chi si permetteva di far presente i gravi problemi che erano in attesa di soluzione.

Ora, alle prossime amministrative, gli stessi centro-destra e centro-sinistra (e spesso gli stessi personaggi così disattenti) si presentano per il governo della nostra città, senza che una sola parola di scusa sia stata formulata in merito a questa grave disfunzione nel governo della cosa pubblica. Si avverte ancora molta arroganza nei confronti di quella società civile ed intellettuale da sempre testimone della necessità di una politica "vera" del territorio.

Un atteggiamento arrogante che ha avuto come unico risultato di catalizzare l’emergenza dei sentimenti popolari più distruttivi, esemplificati in parte da alcuni atteggiamenti del M5S desideroso principalmente di aggredire (verbalmente) e annichilire (istituzionalmente) qualsiasi strategia democratica di governo.

Il cittadino di Viterbo dovrebbe domandarsi chi ha lottato in tutti questi anni per tutelare la salute pubblica, e dovrebbe impegnarsi direttamente per creare e sostenere delle aggregazioni culturali in grado di proporre reali alternative per il governo della città. Noi stiamo lottando per comporre una lista per le prossime amministrative con questi intenti, chi voglia partecipare è benvenuto!


Raffaele Saladino
Saladino@unitus.it
Consigliere Provinciale



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