- PROSEGUIAMO IL VIAGGIO PER LE VIE DI TUSCANIA: VIA CAVAGLIONE - Succede a Tuscania 2013 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

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- PROSEGUIAMO IL VIAGGIO PER LE VIE DI TUSCANIA: VIA CAVAGLIONE

Pubblicato da Solforio in Solforio · 8/4/2013 08:32:49

Non c'ero mai stato come sicuramente altri  concittadini, perchè è decisamente fuori mano ma vale veramente la pena di farci una visita sia  di giorno che in notturna.

Costeggiando il monastero delle Clarisse si arriva in via Cavaglione e procedendo in discesa, su una pavimentazione a selciato,tra  abitazioni a due piani con ingresso indipendente accessibili con scale esterne e logge che riducono a tratti la larghezza della strada,  si arriva ad un'ampia curva dove vi sono spaziosi scalini a gradoni; inaspettatamente si presenta un panorama fantastico.

Centinaia di tetti sfalsati con camini di tutte le fogge dove  in lontananza si staglia la cattedrale del duomo con i suoi contrafforti  laterali,  i due tetti a tronco di piramide  con tanto di lanterna rotonda   e un campanile  contrastano nell'azzurro del cielo.

In lontananza, si  evidenzia sulla sinistra un' ampia vetrata di una quadrifora con esili colonnine in nenfro, che  rispecchia lame di luce che rimbalzano nei vecchi  coppi colore ocra  o terra di siena rossastra, in quelli restaurati dopo il terremoto,entrambi attaccati da una vegetazione di licheni gialli.

In alto grandi lanterne in ferro e vetro,dove la luce elettrica ha sostituito le fiammelle ad olio, di notte rendono sicuro il cammino  dei  passanti creando un suggestivo effetto irreale di ombre.


Davanti,sul lato destro una originale e pregevole recinzione in ferro battuto protegge un giardino privato con prato perfettamente rasato e nei muri delle case decorazioni medievali ora in ceramica ora in ferro.

Iscrizioni  con tanto di stemma ci informano che ci troviamo nel "TERZIERE dei CASTELLI" fino all'incrocio con  Via del Moro, poi "TERZIERE di VALLE"

I muri sono colorati con tinte d'epoca o con tufi lavorati a " facciavista."

Colonne in pietra grigia con sopra un architrave o un arco a tutto sesto di cui alcuni con chiave di volta in evidenza delimitano robusti portoni in legno massello verniciato.

Abbondano vasi di fiori su muretti, logge e scalinate mentre a ridosso dei muri, su guide,salgono decorazioni  con arbusti  rampicanti sempreverdi dove prevale  il gelsomino.

Scendendo,terminati i gradoni che permettono la fruibilità della strada anche ai cavalli,si arriva ad una  fontana abbeveratoio a muro, alimentata da un copioso getto d'acqua; sopra una   originale effige del Comune scolpita su pietra.  Ancora una cinquantina di metri e passando sotto la torre di  via Valle dell'Oro  ci si  immette  in Via del Rivellino.

Solforio




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