- IL PD PRESENTA IL "PROGETTO DI ANALISI PER LA RILEVAZIONE DEI DATI TURISTICI A TUSCANIA" - Succede a Tuscania 2013 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

Il circolo locale del Partito Democratico presenta il "Progetto di analisi per la rilevazione dei dati turistici a Tuscania", Quarantotti: "la soluzione per uscire dalla crisi dell'economia e del lavoro è la bellezza".

Un progetto di analisi e rilevazione dei dati turistici a Tuscania. E' questo il nuovo lavoro del circolo locale del Partito Democratico di Tuscania che si appresta a distribuire nei punti di interesse artistico, come chiese e necropoli, all'ufficio turistico e nelle strutture ricettive della città, dei moduli per la raccolta di dati quali ad esempio l'età media dei turisti, la provenienza, i tempi di permanenza in città, ma anche il marketing scelto dalle strutture ricettive, le modalità di contatto più frequenti con i clienti, i dati strutturali, la collaborazione, se esistente, con altri operatori: tour operator, guide turistiche, agenzie turistiche italiane o straniere.

Un lavoro frutto di una meticolosa preparazione che sarà solo l'inizio di una dettagliata analisi della situazione turistica cittadina. Un progetto che durerà un anno, nel quale sarà richiesta la collaborazione di tutti gli operatori, per andare ad evidenziare i punti di forza del settore e per rendere finalmente chiaro il modo migliore per investire nel turismo energie e progettualità sia politiche che sociali.

"La politica locale non parla più di lavoro se non di politiche lavorative generiche , talvolta astratte, ormai obsolete - spiega il segretario Pd di Tuscania, Marco Quarantotti - La soluzione per uscire dalla crisi sta nella bellezza, quella bellezza italiana che ci fa essere grandi nel mondo e che tante aziende oggi esportano all'estero dove siamo stimati ed ammirati, quella stessa bellezza di cui Tuscania è ricca, quella dei suoi monumenti, delle sue chiese, del buon cibo, dei prodotti tipici e dell'ambiente. Dobbiamo riuscire a convogliare le energie del territorio in una direzione unica: quella di aprirci al mondo e non di respingerlo. E' inutile spendere soldi per restaurare la nostra città se poi non abbiamo di cosa mettere nel piatto. Abbiamo una grande ricchezza sotto i nostri piedi, ma bisogna imparare a sfruttarla".