- FUTURO DELLE NECROPOLI: COMUNICATO DELLA CURUNAS - Succede a Tuscania 2013 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

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- FUTURO DELLE NECROPOLI: COMUNICATO DELLA CURUNAS

Pubblicato da Coop. Curunas in Articoli Toscanella · 17/3/2013 08:20:29

"Anche noi speriamo vivamente che le voci delle quali parla Marco Quarantotti rimangano tali". In questo modo interviene la Coop. Curunas dopo il comunicato diramato recentemente dal circolo del Pd, un testo nel quale il segretario dei democratici ha espresso preoccupazione per la presunta intenzione dell’amministrazione comunale di riassegnare la gestione delle necropoli etrusche ad esterni poco prima della scadenza del suo mandato. La convenzione tra il comune e la cooperativa infatti, termina nel gennaio del 2014 e solo poco tempo dopo dovrà essere fissata la data per le elezioni.

"Indipendentemente dal tipo di amministrazione presente- continua la Curunas – abbiamo sempre cercato e cercheremo di andare avanti con i nostri progetti.  Il nostro fine non è certo politico, ma semplicemente quello di sviluppare il turismo a Tuscania e creare lavoro, un intento che spesso abbiamo dovuto perseguire unicamente con le nostre forze. Un percorso complesso che ci ha permesso di raggiungere dei risultati come la gestione dell’ufficio turistico e l’apertura delle necropoli stesse, la loro cura e la possibilità per i turisti di visitarle con un servizio di accompagnamento.

Servizi apparentemente scontati, ma che in contesto come quello tuscanese, sono diventati di complessa gestione a causa di un sostegno istituzionale troppo spesso assente. Con questa amministrazione abbiamo cercato e continuiamo a cercare una collaborazione, ma da troppo tempo attendiamo delle risposte concrete che non arrivano. Per citare alcuni esempi basta pensare che la segnaletica per i siti (di interesse pubblico) è stata acquistata autonomamente dalla Curunas, o che il comune ha deciso di ritirare le mappe cittadine proposte dalla Cooperativa per utilizzarne alcune inconsistenti, o addirittura sbagliate. Cartine queste che i turisti si rifiutano di utilizzare e dove sono rappresentati esercizi commerciali chiusi, siti non raggiungibili etc..

La Curunas inoltre, è stata invitata recentemente dal comune di Arlena ad un incontro dei paesi che fanno parte dell’importante circuito Terre di Maremma sul tema del rilancio territoriale. Il comune per essere in questo gruppo, paga una quota di 500 euro, ma nessun suo rappresentate era presente all’incontro. Questa assenza, come tante altre assenze sottolinea le difficoltà incontrate nel nostro lavoro, un’opera che potrebbe certamente migliorare attraverso una cooperazione utile al perseguimento di uno scopo comune e che è fondamentale soprattutto se si parla di turismo. Dai piccoli grandi elementi come la qualità delle mappe cittadine, o la cura e la qualità della segnaletica che indica l’accesso alle necropoli, fino a progetti più ambiziosi come il rilancio della Riserva Naturale di Tuscania e la possibile creazione di un Parco Archeologico (possibilità che ovviamente andrà valutata con attenzione), come Cooperativa abbiamo cercato di fare il possibile con i mezzi (e i soldi) presenti.

Un miglioramento è possibile, ma solo e unicamente attraverso una collaborazione fattiva.  La nostra idea infatti, non è assolutamente quella di "dominare" il panorama turistico tuscanese, ma quella di rilanciarlo attraverso il dialogo con le altre realtà istituzionali, commerciali, associative presenti sul territorio, un dialogo che dall’intenzione deve necessariamente passare all’azione.

Se siamo riusciti ad aprire  le necropoli è solo perché noi ci siamo presi la briga di relazionarci con i proprietari dei terreni privati sui quali si trovano i siti e per renderli fruibili ai turisti, noi in prima persona li abbiamo puliti, una strada questa che in futuro si può e si deve percorrere insieme. Occorre in ultimo sottolineare un dato apparentemente scontato, ma essenziale: Luciana Franci è la presidente della nostra cooperativa e ovviamente ha svolto e svolge un lavoro fondamentale per la sua esistenza, ma non è la Cooperativa Curunas, la quale è invece composta da un gruppo (non una casta) di giovani ragazzi di Tuscania che cercano di creare possibilità lavorative attraverso l’utilizzo del grande potenziale turistico e culturale del paese in cui vivono".   



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