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* CENTRO ANZIANI: AUMENTATA LA QUOTA DI ISCRIZIONE DEL 50% - È UNA DECISIONE CHE PUÒ PRENDERE L’ASSEMBLEA DEI SOCI..??

Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella · 13/1/2013 19:07:36

Sabato 12 gennaio si è svolta l’assemblea dei soci del Centro Diurno Anziani di Tuscania, è stato presentato il bilancio del 2012 e sembra che "il piatto pianga", difatti le risorse sono scarse e non ci sono all’orizzonte nuovi finanziamenti, per questo è stato proposto di aumentare la quota di iscrizione del 50%, da 10 euro a 15 euro.

Se ce ne fosse stato bisogno, un altro colpo alle già esigue pensioni degli anziani rosicchiate dalla crisi e dai balzelli imposti da Stato e Comune.

L’assemblea, a maggioranza ha votato a favore di questo aumento. Ma lo poteva fare? Secondo il mio parere no, perché vìola lo Statuto stesso (art. 5 comma 2) che recita:

Art. 5 - Requisiti per le iscrizioni

2 - Possono iscriversi al Centro Anziani tutti i cittadini che abbiano compiuto i 65  anni d'età, previo pagamento di una quota annua di iscrizione fissata in € 10,00
.

Lo Statuto non è un pezzo di carta che serve per incartare la mortadella, lo Statuto è il documento che regola la vita del Centro Anziani ed è un documento approvato dal Consiglio Comunale e solo il Consiglio Comunale può decidere se apportare modifiche, non l’assemblea dei soci.

Lo Statuto è anche quel documento che ha impedito "ai minori di 65 anni" di potersi candidare ed ha impedito di poter votare per un loro rappresentante nel Consiglio Direttivo del Centro, una regola inclusa nell’ultimo Statuto e voluta tra gli altri, dall’ex delegato ai Servizi Sociali Ezio Brachetti e dal presidente della Commissione Leopoldo Liberati che in un articolo del 06/06/2012 sul Nuovo Corriere Viterbese (Vedi l'articolo)  ebbe a dire: "Credo che questa norma può essere rivista dobbiamo prendere in considerazione di abbassare l’età di voto, anche perché in molte altre parti la media è 55/60 anni. Penso che possiamo anche cambiare nonostante questo comporterà un nuovo consiglio comunale per modificare lo statuto".

Niente da eccepire caro Liberati, solo che tu te ne sei completamente dimenticato e questa sciagurata regola è ancora in vigore.

Quindi per terminare, le regole sono regole, e se valgono per i "minori di 65 anni" valgono allo stesso modo per l’innalzamento della quota di iscrizione che dovrebbe essere il Consiglio Comunale a decidere, non l’assemblea dei soci. Non vi pare..??

Luigi Pica




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