- COMUNICATO STAMPA “PATTO PER TUSCANIA-UDC”: CRITICHE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE - Succede a Tuscania 2013 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

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- COMUNICATO STAMPA “PATTO PER TUSCANIA-UDC”: CRITICHE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Pubblicato da Patto per Tuscania in Articoli Toscanella · 10/4/2013 16:54:16

"Assistiamo da settimane, forse da mesi, a un dibattito a bassa intensità che riguarda aspetti della vita cittadina senza dubbio importanti, ma marginali, rispetto alle gravi e pesanti emergenze che investono, ormai da anni, la struttura sociale tuscanese. Al centro delle discussioni quotidiane ci sono le erbacce che infestano il sito archeologico del Bagno della Regina, piuttosto che i cambi di toponomastica, o altre questioni che potrebbero fornire validi argomenti di confronto in tempi normali, se non fosse che quella che stiamo attraversando è una stagione che di normale non ha nulla. Tuscania, complice l’insipienza di un’Amministrazione comunale incapace di gestire anche l’ordinario, sta vivendo uno dei peggiori periodi di crisi della sua storia.

Le piccole attività commerciali tirano giù le saracinesche, una dopo l’altra, mentre si assiste alla proliferazione di grandi superfici di vendita delle quali nessuno sente il bisogno. Nel contempo, artigiani, piccoli imprenditori, imprese edili, storicamente cavalli da traino dell’economia locale, chiudono i battenti a ripetizione (le poche imprese che reggono l’urto sono sempre le stesse, quelle che possono contare su qualche santo in paradiso), nell’indifferenza del Comune, di cui l’inattività dell’ufficio tecnico, efficiente solo in rare, mirate occasioni, è la prova più lampante.

La conseguenza più tragica di tale situazione, è l’esplodere della disoccupazione, sia giovanile, che di persone in età più avanzata, che rischiano di essere espulse per sempre dal mondo del lavoro, con il drammatico riemergere del fenomeno dell’emigrazione, che priva la città delle risorse umane più attive e preparate. A far da contorno a tutto questo, c’è il degrado del tessuto urbano, sia nel centro storico che all’esterno, con vie e piazze sporche e dissestate, nel quale anche le chiese mostrano evidenti segni di cedimento.

Davanti a questa chiarissima situazione di disfacimento, gli unici che cercano di portare un contributo sono gli aderenti alle varie associazioni di volontariato, il Coordinamento 3T e altre organizzazioni, le cui attività però, in assenza di un coordinamento del quale dovrebbe farsi promotrice l’Amministrazione, viceversa latitante anche su questo fronte, si fondano sulle singole iniziative. Per fortuna, in questa condizione di allarmante decadimento sociale e economico di cui chi governa il Comune ha grosse responsabilità, rimane, come per altro ultimamente è stato sottolineato, il punto fermo della presenza dei militari dell’Arma e degli agenti della Polizia Locale, che con la loro azione riescono a garantire la sicurezza e la serenità necessarie a mitigare le inquietudini diffuse e alimentate dal menefreghismo di amministratori assolutamente inadatti al ruolo.

Ma la cosa più grave è che la decadenza a cui stiamo assistendo si sta manifestando in tutta la sua gravità senza che ci sia un moto di orgoglio, senza la fiera volontà di invertire la rotta che ha sempre animato i tuscanesi nei momenti più difficili, basti pensare alla reazione che si ebbe in occasione dei tragici giorni del terremoto, replicata da allora nel solo caso della manifestazione contro la puzza. Sembra quasi che il lassismo e l’incompetenza che caratterizzano i nostri amministratori comunali abbiano avuto un pericoloso effetto contagio.

Contro questa sorta di catalessi occorre una immediata presa di coscienza, attraverso un’assunzione di responsabilità collettiva, senza distinzioni di partito o di schieramento, che porti a ribaltare un destino che oggi appare segnato. In questo percorso, che prevede che gli attuali amministratori che tanto male hanno fatto e stanno facendo alla città  vengano messi nella condizione di non nuocere più (ne è un esempio la totale assenza di finanziamenti regionali), occorre che ci sia spazio per il contributo delle tante persone di buona volontà che hanno ancora a cuore le sorti di una comunità sprofondata in uno stato precomatoso dall’inerzia e dall’incuria di chi l’ha governata in questi ultimi 4 anni.

Bisogna tornare a far prevalere la politica: quella capace di programmare, di salvaguardare le fasce più deboli, di progettare il futuro, di assecondare i bisogni dei cittadini. E’ questa l’unica risposta allo sfacelo che stiamo subendo e che saremo costretti a subire ancora, se non si squarcerà la cappa di torpore che copre da troppo tempo Tuscania.".

E’ questa la riflessione degli esponenti del Patto per Tuscania-Udc, sullo stato economico e sociale in cui è precipitata la città.




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