- ALTO LAZIO, MEDICI ISDE: TROPPO POCO CONTRO ACQUA ALL'ARSENICO - Succede a Tuscania 2013 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

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- ALTO LAZIO, MEDICI ISDE: TROPPO POCO CONTRO ACQUA ALL'ARSENICO

Pubblicato da in Articoli Toscanella · 4/4/2013 18:53:01

Fonte: Tusciaweb

Fontanelle sparse a macchia di leopardo risposta tardiva e indecorosa


"Ancora troppo pochi ed inadeguati gli interventi per tutelare il diritto alla salute delle popolazioni dell'Alto Lazio esposte da più di dieci anni a valori fuorilegge di arsenico, sostanza tossica e cancerogena, presente nelle acque e negli alimenti".

A denunciarlo in una nota è l'Associazione italiana medici per l'ambiente di Viterbo (Isde).

"Per l'esiguo numero e per la loro dislocazione, le 'fontanelle' di acqua depurata, sparse un po' a macchia di leopardo nei comuni della Provincia di Viterbo, sono una risposta tardiva, insufficiente e indecorosa alle necessità e al diritto delle popolazioni di ricevere acqua salubre per poter ridurre i rischi derivanti da una esposizione cronica, ormai ultradecennale, a valori di arsenico fuorilegge nelle acque ad uso umano".

"I cittadini hanno già subito, in questi anni, un grave danno in termini di rischio alla propria salute - precisano i medici per l'ambiente - come certificato anche da studi scientifici effettuati proprio tra i residenti nel nostro territorio. La recente ricerca 'Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio', realizzata dal Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario della Regione Lazio, ha documentato una situazione molto grave e preoccupante".

"L'indagine - riporta lo studio - evidenzia eccessi di incidenza e mortalità nei Comuni con livelli stimati tra il periodo 2005-2010 per patologie associabili ad esposizione ad arsenico (tumori del polmone e della vescica, ipertensione, patologie ischemiche, patologie respiratorie, diabete)".

Secondo l'Isde è "evidente che si doveva e si deve agire urgentemente e bene per dare acque dearsenificate e salubri alle popolazioni nel rispetto del diritto alla salute, come sancito dall'articolo 32 della Costituzione e dalle vigenti disposizioni di legge e come più volte richiesto - conclude la nota - dalla nostra associazione, dall'Ordine dei medici di Viterbo e dalla sezione provinciale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale".



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