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- RADON PARTE SECONDA… PER AVERE LE IDEE PIÙ CHIARE.

Pubblicato da Paolo Sensi in Articoli Toscanella · 24/3/2013 11:53:19

Alcuni giorni fa, in un mio articolo su questo sito, ho richiamato l’attenzione sulla problematica del Radon e sulla sua pericolosità per la salute. Nel mio intervento si richiedeva  una sensibilizzazione maggiore da parte dell’ente pubblico comunale al fine di monitorare dei siti ben precisi in cui gli utenti vi stazionano per diverse ore nell’arco della giornata come scuole ed uffici. Sarei "pazzo" se andassi a richiedere, anche se i costi ad oggi sono molti ridotti, un monitoraggio totale di questi siti sensibili che avrebbe un costo non altissimo ma, allo stesso tempo, non penso  sostenibile dall’amministrazione.

Premesso quanto sopra, avrei pensato un "sistema" di monitoraggio che da un certo punto di vista ci può in parte far stare tranquilli. Tali sistema si basa sullo studio e sull’analisi dei dati dei monitoraggi effettuati in questi anni. Da questi si è rilevato che le concentrazioni di Radon sono solitamente ridotte in siti che hanno le seguenti caratteristiche:

  • Sono provvisti di intercapedini

  • Sono posizionati su piani con pavimenti arieggiati

  • Sono posizionati al primo/secondo piano

  • Non sono seminterrati

  • Non sono interrati

  • Non hanno la presenza di componenti di arredo emettitori di gas radon


METODOLOGIA
Sulla base di questa analisi preliminare possiamo andare ad effettuare le misurazioni più urgenti nei siti di particolare interesse pubblico presenti sul nostro territorio mettendo dei rilevatori passivi in siti che non hanno le caratteristiche costruttive sopra descritte.
Quindi al fine di poter creare una prima sommaria idea delle concentrazioni di radon e stazionare o far stazionare persone con più tranquillità avrei pensato :

STABILE "SCUOLE ELEMENTARI"
Questo edificio costruito con materiale emanatore di gas radon (tufo) si erige su tre livelli: uno seminterrato, primo piano e secondo piano.

  • Il piano seminterrato, che è quello più a rischio, non essendo frequentato dai bambini lo escluderei dal monitoraggio anche perché alcune parti hanno infissi inesistenti e quindi hanno un riciclo costante di aria.

  • Il primo piano, più a contatto con il terreno è quello in cui si dovrebbe effettuare il monitoraggio. In questo caso, vista la forma ad U dell’edificio penso che con 4 monitoraggi (1 per ogni ala e 2 sul corpo centrale) già potremmo avere un’idea della presenza o meno del gas

  • Il secondo piano in questa fase lo tralascerei perché statisticamente è quello con la percentuale di presenza minore di gas radon.



STABILE "ASILO"
Le caratteristiche costruttive e architettoniche sono uguali al precedente solo che in questo sito proporrei un rilevatore nel piano seminterrato dove è presente la palestra e 2 rilevatori al primo piano. Per il secondo piano resterei sempre dell’avviso di tralasciarlo come già spiegato in precedenza.

STABILE "SCUOLA MEDIA"
Questa scuola, recentemente ristrutturata, sorge in un quartiere di recente costruzione in cui dovrebbero essere presenti intercapedini e solai arieggiati. Per maggiore sicurezza in tale sito, vista la sua posizione quasi semi interrata, inserirei 3 postazioni di monitoraggio.

STABILE "SCUOLA MATERNA"
In tale sito, anche questo di recente costruzione come il precedente, penso che un rilevatore di gas radon potrebbe essere sufficiente al fine di poter avere un’idea sulle concentrazioni presenti e sulla loro potenziale pericolosità.

STABILE COMUNALE
In questo caso gli uffici comunali sono collocati su più stabili con caratteristiche costruttive diverse l’uno dall’altro.
Per quanto concerne il Palazzo Comunale principale si ritiene che con un rilevatore posizionato in una stanza adiacente la sala di giunta si potrebbe andare a coprire la totalità del fabbricato in quanto la maggior parte di questo è costruito su di un piano rialzato e nella zona sottostante sono solo presenti garage che possono essere assimilati ad intercapedini.
Nell’edificio della biblioteca si potrebbe posizionare un rilevatore nella sala lettura
Negli edifici adiacenti la biblioteca si potrebbe coprire con 2 rilevatori  ( uno per gruppo di uffici ) ed un rilevatore posto nell’edifico con entrata sulla piazza in cui è ubicato l’ufficio tributi.
Nell’edificio anagrafe – ufficio tecnico si ritiene che trovandosi al primo piano (piano terra della piazza) e secondo piano con un rilevatore posto nell’ufficio anagrafe si potrebbe già avere un’idea delle concentrazioni.

CONCLUSIONI
Sulla base di quanto esposto con soli 16 rilevatori già potremmo avere una prima stima e un’idea delle concentrazioni di Radon negli edifici pubblici di maggiore interesse e più frequentati dal personale lavorativo.  Se invece, ragionando per assurdo, intendessimo fare un monitoraggio completo su tutte le strutture non tralasciando nulla inizieremmo a parlare di circa 80 rilevatori.
Quindi se pensiamo che un rilevatore passivo ha un costo di circa 40 euro si può ben capire che con il metodo che abbiamo descritto sopra potremmo avere una spesa di circa 650 euro rispetto ad una di circa 3200 euro con gli 80 rilevatori.

Paolo Sensi





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