- SONO ANDATO A TROVARE L’ANZIANO SIGNORE AGLI ARRESTI DOMICILIARI - Succede a Tuscania 2013 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

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- SONO ANDATO A TROVARE L’ANZIANO SIGNORE AGLI ARRESTI DOMICILIARI

Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella · 28/5/2013 11:36:59

È agli arresti domiciliari da più di 20 giorni (lo potete vedere sulla foto a sx, sull'uscio della sua abitazione). Ho sentito il dovere come uomo e come tuscanese di fare visita ad una persona che si trova in misure restrittive, sembra a causa di una denuncia per "stalking" nei confronti di una donna e di un minore.

Non conosco la donna, non conosco il minore, non mi esprimo sulla decisione del giudice.

Sono andato a trovare questo signore, spinto da quel senso di solidarietà che i credenti chiamerebbero "carità cristiana", non sono un fervido credente ma lo spirito di solidarietà mi spinge ad aiutare i più deboli e questo signore in questo momento si trova in un momento di debolezza.

Questo signore, ha 80 anni, non ha mai commesso, per quanto mi risulta, atti violenti, la sua situazione psicologica andrebbe esaminata attentamente, le strutture che ne hanno il compito, si dovrebbero attivare.

Vado periodicamente a trovare questa persona, qualche volta gli porto qualche dolce casareccio e un po’ di spesa, parlo con lui e gli domando se i Servizi Sociali del Comune di Tuscania si sono preoccupati della sua situazione, se lo hanno contattato, mi dice che nessuno del Comune lo ha mai contattato. Questo signore non ha bisogno della mia spesa, ha bisogno di contatti umani, stare solo rinchiuso in casa non gli fa certamente bene, andrebbe aiutato anche a livello psicologico e chi è delegato a farlo, lo dovrebbe fare.

Questo anziano mi dice che gli farebbe piacere assistere ad una Messa e, come credente, fare una comunione, ma non può uscire dal suo cancello di casa e quindi gli è impedito di frequentare il suo credo, i suoi sacramenti. Se non può avvicinarsi alla Chiesa, la Chiesa si può avvicinare a questo signore, è un segno di "carità cristiana" che un credente dovrebbe adottare, ma da nessuna parrocchia di Tuscania è arrivata la solidarietà a questa persona. Eppure in questi giorni, la televisione ci martella di pubblicità sull’otto per mille con "Chiedilo a loro". Ebbene, io ve lo sto chiedendo: "Aiutate questa persona in difficoltà".

Anche il Centro Anziani di Tuscania, potrebbe attivarsi, è anche questo lo scopo di un Centro di aggregazione sociale, ma anche da questo fronte…. niente…!  

Non so quanto questa misura restrittiva debba durare, spero che la sua situazione sia valutata più accuratamente, che vengano valutati gli elementi a suo favore e che venga soprattutto rivista la sua situazione psicologica. Questa misura restrittiva potrebbe portare a dei gesti o a delle soluzioni che un soggetto con situazioni psicologiche particolari, potrebbero essere imprevedibili, ed è perciò che mi rivolgo ai Servizi Sociali, alla "carità cristiana" della Chiesa e alla sensibilità del Centro Anziani di Tuscania.

Luigi Pica




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