- CENTRO ANZIANI, IL SEGRETARIO DEL PD CHIEDE LA REVISIONE DELLO STATUTO.- - Succede a Tuscania 2013 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica perchè viene aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Non può considerarsi quindi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Per qualsiasi problema o chiarimento rivolgersi all'amministratore del sito. La costituzione italiana non ammette in modo assoluto censure o autorizzazioni particolari per diffondere il libero pensiero che può essere diffuso con ogni mezzo, sempre che chi lo eserciti non contravvenga a nessuna legge. La censura è incostituzionale, vietata dall'articolo 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Vai ai contenuti

Menu principale:

- CENTRO ANZIANI, IL SEGRETARIO DEL PD CHIEDE LA REVISIONE DELLO STATUTO.-

Pubblicato da Circolo PD di Tuscania in Articoli Toscanella · 21/2/2013 13:59:57

Puoi prendere la patente a 18 anni, ma devi per forza aspettare 65 anni per diventare "anziano". Chissà cosa ne pensa la Fornero di questa norma che ti considera anziano a 65 anni, mentre lei ci fa lavorare fino a 67. Già  possiamo immaginare i titoli dei giornali locali: ''Clamoroso a Tuscania, sfruttamento degli anziani''.

L'art. 5 comma II° dello Statuto Comunale del Centro Anziani locale, di fatto delimita una spazio temporale per cui da quel momento puoi essere considerato "anziano" e usufruire, a pieno titolo, di alcuni vantaggi eccezionali:  puoi votare, ti puoi candidare, ti puoi iscrivere senza aspettare che la tua tessera alteri la quota, del 30 per cento al massimo, di iscrizioni previste per quei giovani che decidono di entrare a far parte del Centro, per offrire la loro collaborazione per iniziative ludiche e culturali.

"Uno statuto da rivedere urgentemente -  dichiara il Segretario del Circolo PD di Tuscania, Marco Quarantotti. Essere giovani o anziani non si deve e non si può, stabilire con le norme: è una condizione fisica e mentale personale che non si può ridicolmente demandare all'art. 5 dello Statuto.

Il Centro Anziani rappresenta un punto di riferimento per la collettività grazie all'attività dei suoi soci, sempre presenti e collaborativi con le varie iniziative offerte fuori e dentro il centro. Il limite d' età a 65 anni con riferimento a delle percentuali (il 70% degli iscritti deve aver superato questa età) riduce la possibilità di potervi accedere a chi, magari, ha ancora energie ed entusiasmo da poter spendere per gli altri.

A Tuscania abbiamo problemi gravi ed urgenti da risolvere e trovo veramente grottesco che si debba continuare a parlare solo di Centro Anziani. Evidentemente il limite di 65 anni imposto per poter godere a pieno dei diritti di socio, non è ben accetto dalla collettività.

Se impossibile toglierlo, che almeno si abbassi a 50 anni. E che si eviti di addentrarsi nel merito di stabilire un età anagrafica di anzianità. Se il Comune e la Commissione  fossero andati a cercarsi la definizione di "anziano" su wikipedia avrebbe visto che la popolare enciclopedia on-line'' considera tale chi  è "in età prossima al termine della vita media degli esseri umani, l'ultima parte del ciclo vitale umano, altrimenti detta  vecchiaia.

Le persone anziane hanno limitate capacità rigenerative e sono più vulnerabili a disturbi psichici, malattie e sindromi rispetto agli altri adulti''; questo  a dimostrazione del fatto che il concetto è del tutto relativo. E' anche da rivedere sicuramente la parte  dello Statuto che stabilisce la quota per l'iscrizione di 10,00 euro, un eventuale aumento di tale somma richiederebbe una modifica dello Statuto e un passaggio al consiglio comunale,  una soluzione ovvia è quella di sostituire questa parte con la dicitura '' ....previo il pagamento di una quota annua stabilita dall'Assemblea degli iscritti''.  




Nessun commento

Torna ai contenuti | Torna al menu