Sabato 15 novembre è andato in onda “Sereno variabile” con Osvaldo Bevilacqua, la trasmissione ha mandato in onda, delle immagini di Tuscania, la basilica di S. Pietro, i butteri, la scuola di Boscolo, la lavanda ed alcune attività artigiane locali, una buona pubblicità per Tuscania, peccato che i nostri tesori archeologici etruschi sono stati totalmente dimenticati.
Come si fa a tralasciare, le nostre tombe, le nostre necropoli? Perché questo vasto patrimonio è stato dimenticato? A chi dobbiamo questa svista?
Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma penso che ci si doveva adoperare affinché questo patrimonio fosse pubblicizzato in una trasmissione così importante.
Inoltre voglio sottolineare che le nostre tombe non sono tutte visitabili, solo alcune sono fruibili previo una prenotazione, non sarebbe ora che si facesse un progetto serio per far sì che questo patrimonio possa essere visitato dai numerosi turisti che visitano Tuscania?
Nel passato sono stati fatti molti sforzi per portare alla luce questi importanti reperti, tanto volontariato, tanta passione. Tutta fatica sprecata? Rimango indignato dall’assenza dei nostri beni archeologici da una trasmissione di livello nazionale, forse qualcuno poteva fare qualche cosa in più.
Luigi Salvatori