Dal Corriere di Viterbo di domenica 29 maggio 2016:
SPESI 400 EURO PER IL SERVIZIO DELLA FANFARA
Gli organizzatori tuscanesi della festa nazionale del 2 Giugno che ricorda la nascita della Repubblica hanno deciso di affidare a pagamento il servizio musicale alla fanfara di Torre Alfina senza neanche interpellare la banda musicale cittadina” Raffaele Eusepi”.
La notizia della decisione assunta dalla Pro Loco di Tuscania ha destato amarezza tra i musicanti locali. “Quello che più ci lascia amareggiati – afferma Germano Valentini presidente dell’Associazione Raffaele Eusepi – è l’assoluta mancanza di considerazione nei nostri confronti.
Abbiamo sempre suonato il 2 Giugno gratuitamente, abbiamo dato prova di amare la nostra cittadina mettendoci al servizio del comune, delle parrocchie e delle associazioni di volontariato senza mai chiedere nulla in cambio e adesso la Pro Loco senza neanche interpellarci spende 400,00 euro per pagare la fanfara di Torre Alfina. Sia ben chiaro noi non abbiamo niente da ridire dei nostri amici musicanti acquesiani che svolgono il loro servizio musicale con passione e dote artistica.
Ci rimane invece l’amaro in bocca per il fatto di essere stati completamente snobbati dalle istituzioni e dagli organizzatori della nostra cittadina. Vale la pena ricordare che l’amministrazione comunale non ha erogato per il 2015 il consueto contributo alla banda cittadina per mancanza di fondi. Allora ci domandiamo: come mai adesso invece i fondi ci sono per la fanfara di Torre Alfina?
La Pro Loco dovrebbe favorire (prō) le risorse e lo sviluppo della località (lŏco, abl. di lŏcus) invece in questo caso pone ostracismo alla nostra associazione musicale che oltre a svolgere i servizi bandistici porta avanti una scuola musicale di orientamento bandistico dove ci sono oltre trenta allievi che senza pagare un euro, grazie alla collaborazione dell’oratorio parrocchiale e alla Regione Lazio, stanno imparando a suonare uno strumento”. La decisione di epurare la banda cittadina è stata presa alcuni giorni fa nella sala del consiglio comunale dove le associazioni locali dei militari in congedo, carabinieri, bersaglieri, sottufficiali dell’esercito e i volontari della CRI e della PC coordinati dalla Pro Loco sono stati invitati dall’amministrazione comunale per organizzare la celebrazione della festa della Repubblica.