A TUSCANIA (di Marcella Guidasci) - Toscanella - Angolo del Cav. Luigi Tei

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A TUSCANIA (di Marcella Guidasci)

Storia - Cultura > Guido Guidasci

Forte terra d’Etruria,
su colli lievi e declinanti
poste le tue torri,
ardite al cielo,
che ricorda il valore
degli antichi popoli
dominatori di Roma,
svettano merlate:
intorno cantano folli
i grilli al solleone.

Terra di olivi e di viti  
Dall’odoroso frutto,
nelle tue macchie  
e feri grifi dei cinghiali
appaiono improvvisi
e furenti ai cacciatori.

E cantano nei tuoi campi
d’oro i contadini lieti  
dal lavoro ritornando  
al parco desco.

Nelle romaniche tue chiese  
dai rosoni a merletto  
piove nel buio la luce
e segna sui rozzi  
marmi un arabesco
mentre prega nell’ombra  
in pensieroso Santo.

E laggiù
nel tuo verde cimitero
candido di croci,
riposa nell’eterno sonno  
l’adorato mio padre
che, incompreso poeta,  
cantò le tue bellezze  
ed il suo amore.

Roma, 7 novembre 1952.

Marcella Guidasci  

 
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