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ottobre 2008
Dal Corriere di Viterbo del 4 ottobre 2008:
Durissima replica al comunicato diffuso dalla Rosa per l’Italia del presidente del Circolo della Libertà di Tuscania, Stefano Maccarri. Un botta e risposta che molto probabilmente apre una nuova stagione di scontri senza esclusione di colpi. Le elezioni comunali anticipate si avvicinano e il termometro della politica locale inizia ad evidenziare alte temperature. Questa volta nel comunicato diffuso dal Circolo della Libertà al posto del fioretto è stata usata la clava. “ Un celebre proverbio dice “ se son rose fioriranno” – si legge nel comunicato - ma evidentemente esso non si riferisce al partito della “Rosa per l’Italia”, la cui fievole fioritura è stata bruscamente interrotta anche dalla recente crisi comunale, che ha portato il commissario a Tuscania. Forse gli anonimi esponenti che parlano a nome di questo partito, si sono dimenticati che il “colpo di palazzo” è stato messo in atto proprio dai suoi ex sodali interni ed esterni all’amministrazione Cappelli. Essa per fortuna si é interrotta senza causare ulteriori danni alla popolazione e prima della approvazione di una serie di iniziative poco trasparenti ed irrazionali, che sarebbero state create ad arte a vantaggio di interessi diversi da quelli della comunità. Per quanto riguarda l’influenza dei “ buoni uffici” dell’ex presidente del consiglio comunale Regino Brachetti, presso la Regione Lazio, siamo davvero al paradosso, se consideriamo che proprio alcuni esponenti politici regionali e nazionali del PD, non hanno esitato a concorrere fattivamente alla fine dell’amministrazione Cappelli, acerbo frutto della iniziativa politica dell’ex assessore regionale. Visti poi gli ultimi sviluppi delle vicende politiche riportate sulla stampa locale di questi, circa una presidenza “sempre più a rischio” , rimane oltre modo difficile far credere , che gli stanziamenti in questione siano arrivati a Tuscania per i “ buoni uffici” del sig. Regino Brachetti. Ciò premesso alla luce di questi fatti, farebbero meglio gli anonimi esponenti della Rosa per l’Italia ad occuparsi di altro, lasciando finalmente amministrare il paese alle persone oneste, che antepongono gli interessi della comunità a quelli personali, con l’obiettivo di bandire per sempre quella faziosità politica attuata fino ad oggi proprio da quei personaggi salta fosso e ballerini, che tante divisioni ed odio hanno generato tra la popolazione tuscanese. Il circolo della libertà verso il PDL, cercherà con ogni mezzo di dare al nostro paese quella serenità politica ormai dimenticata da anni, ma necessaria per tutelare con trasparenza e coscienza gli interessi ed i diritti di tutti i cittadini tuscanesi a prescindere dal loro colore politico”.