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novembre 2008
La Rosa per l'Italia: "Contrasteremo questa decisione con ogni mezzo legale
“Siamo e restiamo contrari all’alienazione di due pezzi importanti del patrimonio storico, artistico e culturale della città.
Esistono altre proprietà comunali che non hanno alcuna caratteristica di questo genere, pur conservando un interesse commerciale, che possono essere cedute.
Cercheremo quindi di contrastare questa decisione, percorrendo tutte le strade consentiteci dalla legge.
Troviamo, per altro, quanto meno irrituale che a fronte della netta opposizione alla cessione, manifestata da pressoché tutte le forze politiche tuscanesi, si sia proseguito nella procedura, senza nemmeno aprire un confronto.
E’ altrettanto singolare che siano stati, addirittura, distribuiti dei volantini che pubblicizzano la vendita, quasi come il Comune fosse un’agenzia immobiliare”.
Il circolo di Tuscania della Rosa per l’Italia ribadisce la propria contrarietà all’alienazione di due palazzi di proprietà comunale, stabilità dal commissario straordinario, per la quale è stato pubblicato il bando.
“E’ evidente che non è stata tenuta affatto in considerazione né l’opinione, né la volontà dei partiti politici, che fino a prova contraria dovrebbero rappresentare la cittadinanza, e che da questa saranno chiamati a governare Tuscania, in un futuro ormai prossimo – prosegue la nota –. Speriamo, a tal proposito, che non sia stato preso per buono il risultato di una sorta di sondaggio-beffa che ha la pretesa di rappresentare la volontà dei tuscanesi, svolto senza alcun rigore scientifico, a cui ha partecipato una porzione assolutamente minoritaria di cittadini, svolto da un pseudo-organo di informazione, di cui, forse in maniera un po’ superficiale, ha dato notizia la stampa.
Sarebbe, infatti, troppo facile trovare lo stesso esiguo numero di persone che potrebbe esprimere un parere opposto rispetto a quello emerso.
Non vorremmo che, come è già successo per l’apertura di via dei Priori, trasformata in una specie di bagno pubblico all’aperto e diventata ricettacolo di sporcizia di ogni genere, le opinioni personali prevalessero sugli interessi della comunità” conclude la nota.