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novembre 2008
Da TusciaWeb del 8/11/2008:
Riceviamo e pubblichiamo - In riferimento degli articoli relativi allo smantellamento del campo sportivo Maccarri vorremmo ricordare che già il consigliere di An Liberati era intervenuto, sia sulla stampa che in consiglio comunale, per esprimere il nostro disaccordo su un progetto che da qualsiasi punto di vista lo si guardi appare poco utile per Tuscania, se non dannoso.
Tutte le iniziative che vengono prese meritano rispetto, ma è pur vero che quando si vuole attuare un progetto che influenzerà lo stile di vita dei cittadini di Tuscania, allora bisogna attuare riflessioni molto profonde su quello che si vorrebbe portare a termine ed utilizzare in primis il proprio buon senso.
Lo stadio Maccarri per Tuscania è più di un semplice campo di calcio, generazioni e generazioni hanno avuto il Maccarri come punto di riferimento. Ancora oggi c’è un attaccamento che va al di là del semplice rettangolo di gioco ma, indubbiamente, agli amici della Rosa per l’Italia poco importano queste motivazioni.
Sembra alquanto semplicistico giustificarsi dicendo che ormai il mondo va avanti e bisogna che Tuscania si adegui ai tempi. Ma di cosa stanno sparlando?
Tuscania è un paese dove i ricordi e le tradizioni sono molto sentiti, e siamo noi stessi che dobbiamo tenerli vivi invece di distruggerli.
Al contrario qualcuno va dicendo, “a cosa serve un campo che è solo di pochi, che danno un calcio alla palla”. Cosa rispondere a queste persone? Nulla, ogni parola è superflua.
Quello che riteniamo ancora più grottesco, è il tipo di progetto: un centro con negozi. Smantellare il Maccarri per cementificare all’interno del centro abitato, questo è quello che si vuole spacciare per un progetto innovativo.
Rendiamoci bene conto di che cosa si sta parlando. Immaginiamo lì un centro pieno di negozi: Tuscania diventerebbe invivibile, macchine e smog a ridosso delle scuole che già soffrono il problema per conto proprio e che si pensa bene di proporre?
Un progetto che sicuramente aggraverebbe la situazione. L’unica utilizzazione alternativa del Maccarri che riusciamo ad immaginare è una destinazione a verde pubblico attrezzato così da mettere quello spazio a disposizione di tutta la cittadinanza, senza caos e smog.
L’eventuale sacrificio del Maccarri, deve essere dibattuto più che ampiamente. Ci impegniamo fin d’ora, se sarà necessaria, ad un raccolta di firme per un referendum con il quale far esprimere la cittadinanza in merito al progetto della Rosa per l’Italia che non condividiamo minimamente.
Si tolgano dalla testa che pochi intimi possano fare scempio di Tuscania. Ci batteremo perché questo progetto non venga realizzato.
Alleanza Nazionale
Il presidente
Nazzareno Mencancini