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Il commissario risponde all'ing. Mencancini

novembre 2008


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In merito ad alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’Ing. Mencancini sulla ipotetica mancata tutela degli interessi di Tuscania su un progetto relativo ad un parco eolico, il Commissario straordinario Dott. Francesco Tarricone, viste le imprecisioni riportate, dovute ad un’ approssimazione circa la conoscenza dei fatti, ritiene doveroso chiarire e rilevare che il progetto nasce da una iniziativa privata che prevede l’autorizzazione Provinciale su delega Regionale; per giungere a ciò è prevista una conferenza di servizi di cui fa parte anche il Comune, convocata dalla Provincia per il prossimo 18 novembre. Ciò vuol dire che il Comune non ha alcun potere decisorio in merito; tuttavia anche se la decisione potrebbe non tener conto della volontà comunale il Commissario sta lavorando per garantire un ruolo e soprattutto per assicurare benefici economici a Tuscania. Per quanto concerne i problemi di bilancio del 2008 che l’Ing. Mencancini, navigato protagonista della scena politica tuscanese, ben dovrebbe conoscere si fa rilevare che le misure approntate per il riequilibrio avranno un positivo riflesso anche sul bilancio di previsione 2009 che pur dovrà essere adottato dal Commissario e non dunque lasciato in eredità “ quale problema” alla futura amministrazione.

Non si vede poi perché la futura amministrazione dovrebbe fare i conti con un bilancio sull’orlo del dissesto che è invece tuttora un problema con cui deve fare i “ conti” la gestione commissariale.

Circa la necessità di intervenire con una serie di misure di tipo strutturale e cioè permanente si gradirebbe ricevere una precisa indicazione e non generiche affermazioni.

L’opporsi a priori ad ogni di progetto, vedi Boscolo o parco eolico tanto per fare due esempi, è invece, ad avviso del Commissario, un opporsi a qualsiasi tentativo di sviluppo socio-economico del territorio e alla possibilità di rimpinguare le casse comunali.

Ancora altre due considerazioni in merito al “ farsi volere bene dalla cittadinanza” e al sondaggio apparso su un giornale on line di Tuscania.

Per quanto riguarda il gradimento non si vede perché non si debba “farsi voler bene” che è comunque per tutti coloro che operano per il bene della collettività una priorità considerato che le scelte che si fanno, sempre in buona fede e pensando di agire per il meglio, sono tutte volte a migliorare le condizioni della comunità e del territorio.

Per quanto concerne il sondaggio i conti non tornano… Il calcolo, infatti, non può essere effettuato in base al numero dei votanti del Comune di Tuscania ( e come se tutti avessero partecipato ) bensì solo in base a coloro che hanno preso parte, fosse anche solo per divertimento, a quello che l’Ing. Mencancini afferma essere stato un “ gioco”.

I numeri, seppur con un campione limitato parlano chiaro… Infine a proposito del mancato coinvolgimento della componente politica territoriale nelle scelte del Commissario si tiene a precisare che ogni qualvolta una parte politica ha chiesto un incontro ( come ad esempio è accaduto di recente con il coordinatore del circolo locale del Partito Democratico Rita Moscatelli) è stato subito accolto.

Occorre precisare in merito che in ogni caso l’attività commissariale non prevede per prassi, al di là di un iniziale incontro peraltro avvenuto con tutte le componenti politiche territoriali, una continua consultazione su problematiche che attendono, in alcuni casi, risposte immediate: è come se si ripristinasse una sorta di consiglio comunale aperto laddove invece con lo scioglimento dell’organo consiliare il legislatore ha voluto, con il commissariamento, una fase di decantazione del dibattito politico almeno per quanto concerne le scelte dell’ente locale territoriale.

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