Elezioni 2009

L’inerzia di alcune delle imprese alle quali è stato affidato il lavoro di raccolta del materiale contenente amianto disperso dalla tromba d’aria dello scorso anno sta vanificando il sollecito impegno dell’assessorato all’ambiente dell’amministrazione provinciale e provoca disagi e danni alle imprese agricole che ancora non hanno potuto ottenere il certificato di smaltimento dell’amianto. L’ ex consigliere comunale Sabatino Tuccini lancia un appello alle autorità affinché le imprese ritardatarie vengano decisamente richiamate al rispetto degli obblighi contrattuali. “E' gia passato un anno dalla tromba d'aria che provocò ingenti danni alle strutture agricole e che destò preoccupazione riguardo la grande quantità di Eternit divelta dal forte vento – afferma Sabatino Tuccini - bisognava garantire lo smaltimento in tempi rapidi e molti hanno fatto a gara per avere il patrocinio sulla risoluzione del problema. Ancora oggi però il problema non è stato definitivamente archiviato. Cosa si aspetta a dare il via alla fase di recupero del materiale pericoloso, perché nessuno si sta occupando del problema, quali insormontabili decisioni tengono così impegnato il comune da non consentire il recupero del materiale? Mi corre l’obbligo di ricordare che rimangono giacenti a terra quintali di materiale pericoloso, gli agricoltori e quanti altri hanno avuto danni, iniziano ad essere insofferenti, non vorrei che per colpa della burocrazia si iniziasse a smaltire questo materiale sul territorio, con il danno catastrofico che si può facilmente immaginare”. Una grande quantità di materiale contenente amianto è stato stoccato dagli agricoltori in appositi sacchi che a causa dell’usura del tempo iniziano a deteriorarsi. “ Se non viene ripresa immediatamente l’attività di smaltimento – conclude Tuccini – c’è il rischio che il lavoro di stoccaggio degli agricoltori venga vanificato”.