Menu principale:
gennaio 2009
Da Ontuscia.it del 30 gennaio 2009:
Il direttivo del circolo di Tuscania della Rosa per l’Italia, al termine di una riunione convocata per esaminare alcuni recenti provvedimenti adottati dal Commissario straordinario che hanno riguardato la città, ha diffuso il seguente documento.
“Non siamo mai stati d’accordo, rispetto a certi atteggiamenti del commissario straordinario Francesco Tarricone, tenuti nell’esercizio di funzioni assegnategli, è il caso di rammentarlo, attraverso un decreto di nomina non dipeso, comunque, dalla sua volontà. Il nostro disappunto, come abbiamo avuto modo di evidenziare anche in passato, nasce da un evidente eccesso di protagonismo del funzionario governativo, più consono ad una persona alla ricerca del consenso elettorale.
Potremmo ricordare le numerose volte che, attraverso annunci di stampa roboanti, si è data pubblicità a provvedimenti di ordinaria amministrazione, mentre si adottavano misure discutibili. Tra queste, a titolo di esempio, si possono citare: la vendita di due palazzi storici, questione che ci riserviamo di approfondire; la firma della convenzione per il parco eolico; o, più di recente, l’approvazione di un piano parcheggi, che ha suscitato molti malumori e che coinvolge nella gestione, addirittura, una coop di Orte.
Un capitolo a parte, inoltre, lo merita il centro Alzheimer. Abbiamo appreso di imminenti presentazioni di progetti, ancora una volta con il coinvolgimento della stampa. Non vorremmo che l’occasione, come sembra, assumesse un connotato chiaramente politico, né che si volesse mettere il cappello su un progetto che appartiene alla città intera. Saremmo costretti, in questo caso, a dubitare dell’imparzialità del Commissario, che è, e rimane, un pubblico funzionario, e a dare ragione al consigliere regionale Pallone, rispetto ad altre questione che hanno interessato la Tuscia. Se c’è qualcuno da ringraziare, questo è il Presidente della Giunta regionale, Piero Marrazzo, che ancora una volta ha dimostrato, con la sua sensibilità, di essere vicino ai bisogni del viterbese e dei viterbesi.
Ci auguriamo, inoltre, che almeno in questa occasione venga riconosciuto il giusto merito anche a chi ha svolto un ruolo fondamentale nella vicenda, come l’allora assessore regionale Regino Brachetti, che riesumò il finanziamento dai meandri del Bilancio della Regione Lazio, in cui era finito con buone probabilità di andare perso definitivamente; e l’amministrazione Cappelli, che ha adottato, per la verità con un impegno bipartisan, tutti i provvedimenti propedeutici all’avvio dell’operazione che, è bene ricordare anche questo, si è impantanata a causa della fine traumatica della legislatura, di cui sono noti i responsabili. In questo controverso contesto, dobbiamo però salutare con piacere la delibera con la quale è stato prorogato l’incarico al 30 giugno prossimo dei 5 Lavoratori socialmente utili impiegati dal Comune di Tuscania.
Quello dei lavoratori precari, infatti, è un problema che va sanato, siano questi i 5 Lsu, siano i dipendenti della cooperativa che opera per l’amministrazione. Siamo convinti, infatti, che chiunque sarà chiamato a governare Tuscania, si dovrà impegnare per la loro stabilizzazione, così come dovrà premiare chi svolge con serietà il proprio lavoro, a prescindere dallo stato di precarietà o, viceversa, di stabilità dell’occupazione, e sanzionare, fino alle estreme conseguenze chi, viceversa, confonde la fortuna di avere un impiego a tempo indeterminato con una sorta di immunità.
Ci sentiamo, infine, di dare un suggerimento al commissario: considerato che, per fortuna, i primi di giugno esaurirà il suo mandato, cerchi di ridurre all’essenziale i provvedimenti che avranno effetti a lungo termine, e lasci queste responsabilità a chi sarà delegato, dalla comunità tuscanese, a governare la città. Argomenti importanti come, ad esempio, l’urbanistica, (e la ipotizzata lottizzazione di Montebello ne è un caso), o il parco eolico, che ci vede comunque perplessi, meritano di essere affrontati da un’assemblea eletta dai cittadini. Che ai cittadini dovrà rispondere”.