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Il Tartaglia approfittò di questa tregua con lo Sforza per sposarsi per la seconda volta con Agnesella di Luca Monaldeschi della Cervara. Aveva già quattro figli dalla prima moglie, della quale non conosciamo il nome: Gaspare di circa 10 anni. che abbiamo lasciato, ancora piccolino, a studiare a Siena; Lavinia, che si sposerà due anni dopo; Anna Maria ed Ambiglia, che aveva sposato da poco (luglio 1417) Galeotto di Pierbertoldo Farnese, come abbiamo già visto.
Anche i Senesi vollero congratularsi con il Tartaglia per il suo secondo matrimonio, che stava per contrarre: il 1° gennaio 1418 gli inviarono a Tuscania tre ambasciatori della Signoria (Bartolomeo di messer Tommaso della Gazaia, Galduccio di ser Bartolomeo e Andreoccio di Bindo) con un bellissimo dono.
Tutto questo mentre Braccio correva tra Terni, Todi e Iesi e lo Sforza rientrava a Napoli.